Dal Piemonte a Signa per coronare un sogno: nuova farmacia all’Indicatore, ad aprirla mamma e figlia

SIGNA – Il 1 gennaio, in modo particolare quest’anno, non può e non vuole essere “solo” il primo dei 365 giorni che ci accompagneranno nel corso del 2021. C’è bisogno di (ri)partire con slancio, possibilmente anche con entusiasmo. Noi ci proviamo, raccontandovi la quotidianità della Piana, un territorio sempre “foriero” di belle storie. Una di […]

SIGNA – Il 1 gennaio, in modo particolare quest’anno, non può e non vuole essere “solo” il primo dei 365 giorni che ci accompagneranno nel corso del 2021. C’è bisogno di (ri)partire con slancio, possibilmente anche con entusiasmo. Noi ci proviamo, raccontandovi la quotidianità della Piana, un territorio sempre “foriero” di belle storie. Una di queste parte da Chieri, Comune situato fra le ultime propaggini del Monferrato e la parte sudorientale della collina di Torino, e arriva, per prendere quello slancio di cui parlavamo in precedenza, alle porte di Signa, nella zona dell’Indicatore.

E’ qui, infatti, che mamma e figlia, Lucia Cottino e Francesca Segantini, poco prima di Natale hanno aperto una nuova farmacia, la Farmacia Cottino. Originarie entrambe di Chieri, la mamma ha lavorato per 38 anni in una farmacia comunale del suo paese ma, al tempo stesso, ha sempre desiderato, come ci ha raccontato, di averne una “tutta sua”. Da qui nel 2012, la partecipazione al concorso che le avrebbe permesso di realizzare il proprio sogno in Piemonte o in Toscana. La nostra, infatti, è una regione che ha sempre amato: a Viareggio ha trascorso molte delle sue vacanze estive e qui, da ragazza, aveva conosciuto un signese (“Mi ricordo solo il nome, Paolo”) che magari le piacerebbe incontrare di nuovo per salutarlo.

Nel 2016 c’era stata l’opportunità di coronare finalmente il sogno ad Asti, “ma ho rinunciato, è stata una scelta personale”, finché, due anni dopo e una volta andata in pensione, si è chiesta… cosa poteva fare da grande. Quando si dice il destino, è arrivato l’avviso che era prima in graduatoria in Toscana e la figlia, che a sua volta lavorava in una farmacia privata, si è messa alla ricerca di quella che, fra trenta sedi disponibili, poteva essere quella migliore. E la scelta è caduta su Signa, in quella provincia, non solo di Firenze, che le ha accolte subito a braccia aperte e dove, si può dire, hanno scoperto un mondo, fatto di cortesia e di reciproche gentilezze con i clienti che fin dai primi giorni si sono recati in farmacia.

I lavori sono iniziati a settembre: “L’obiettivo che ci eravamo prefissate era quello di aprire a gennaio o almeno prima di Natale. Il 13 dicembre, giorno di Santa Lucia, ci siamo rese finalmente conto che il sogno si era avverato e così il 14 abbiamo aperto per la prima volta la porta delle nostra farmacia”. Una farmacia dove il rapporto diretto con i clienti è essenziale e al cui interno, proprio sopra il “bancone”, c’è una frase di Pierre Elliot Trudeau, politico canadese che ha ottenuto grandi consensi per la sua alta dedizione per il ruolo delle donne nella società, che ci ha colpito e che rende appieno il senso di questa “avventura”: “Curare a volte, alleviare spesso, confortare sempre”. Senso che è confermato dalle parole della dottoressa Cottino: “Ho lavorato 38 anni in farmacia a Chieri ma non c’è mai stato un giorno in cui abbia pensato che quello che era il mio luogo di lavoro, per me era la seconda casa”. Quella seconda casa che adesso, insieme alla figlia, ha trovato a Signa.