Dalla Misericordia a Banda Albereta: San Mauro, l’unione delle forze è una spinta in più per il volontariato

SIGNA – Giorni intensi per la Misericordia di San Mauro e per le associazioni, come Banda Albereta, che collaborano insieme. In questo caso per quanto riguarda l’emergenza profughi dall’Ucraina. Due le missioni portate a termine in pochi giorni, insieme al convoglio delle Misericordie fiorentine, verso l’Ucraina, che hanno permesso alle Misericordie di consegnare, prima a […]

SIGNA – Giorni intensi per la Misericordia di San Mauro e per le associazioni, come Banda Albereta, che collaborano insieme. In questo caso per quanto riguarda l’emergenza profughi dall’Ucraina. Due le missioni portate a termine in pochi giorni, insieme al convoglio delle Misericordie fiorentine, verso l’Ucraina, che hanno permesso alle Misericordie di consegnare, prima a Dorohusk e poi a Lublino, al confine fra la Polonia e l’Ucraina, una quantità consistente di aiuti. E, successivamente, di accompagnare in Italia, persone, in modo particolare donne e bambini, ospitate nei vari centri di accoglienza. Una decina, quelli partiti da San Mauro, i volontari complessivamente impegnati in questa doppia trasferta, che hanno dormito in macchina, sfidando il freddo e respirando, non potrebbe essere stato diversamente, “un’atmosfera” estremamente pesante.

E fra le associazioni che hanno dato una mano alla Misericordia di San Mauro (così come ha fatto la parrocchia della frazione del Comune di Signa), c’è stata Banda Albereta. Una realtà che, quando si parla di volontariato e di sociale, ci sia consentito, ha pochi rivali. “Sono state ben 82 – si legge sulla pagina Facebook dell’associazione – le scatole consegnate alla Misericordia di San Mauro e che poi hanno raggiunto la Mercafir pronte per partire alla volta dell’Ucraina”. Complessivamente, però, sono state oltre cento le scatole preparate: le restanti, infatti, in questo caso in collaborazione con la parrocchia di San Mauro, saranno consegnate alla parrocchia personale ucraina, nata nel 2018 sotto il titolo di “San Michele Arcangelo”, patrono della comunità, con sede nella rettoria dei “Santi Simone e Giuda” a Firenze. “Ci sarebbero tante cose da dire – conclude il post di Banda Albereta – ma ci limiteremo al più semplice, ma mai scontato come in questo caso, grazie”.