Dalle frazioni al cimitero degli animali: le proposte del Psi per il nuovo Piano operativo

LASTRA A SIGNA – Il 30 ottobre, come da indicazioni dell’amministrazione comunale, scadevano i termini per la presentazione di proposte, progetti e contributi relativi al nuovo Piano operativo. E il Partito Socialista, per voce suo capo gruppo Pietro Milanesi, ne ha presentato un paio, una delle quali che riguarda le frazioni del Comune di Lastra […]

LASTRA A SIGNA – Il 30 ottobre, come da indicazioni dell’amministrazione comunale, scadevano i termini per la presentazione di proposte, progetti e contributi relativi al nuovo Piano operativo. E il Partito Socialista, per voce suo capo gruppo Pietro Milanesi, ne ha presentato un paio, una delle quali che riguarda le frazioni del Comune di Lastra a Signa. “Visto l’impegno del Comune nella revisione degli strumenti urbanistici con il procedimento per la formazione del nuovo Piano operativo, che sostituirà il vecchio regolamento urbanistico, – spiega Milanesi – il Partito Socialista di Lastra a Signa si fa portavoce di antiche esigenze di alcune frazioni di avere la possibilità di parcheggiare la propria auto senza che sia di intralcio e in regola con il Codice della strada. A questo scopo invito l’Ufficio preposto a individuare terreni da destinare a parcheggio nelle frazioni di Inno, Marliano, in prossimità del cimitero, La Luna, Calcinaia e Ponte a Signa (anche in previsione della scomparsa del parcheggio che si trova in prossimità della futura rampa di accesso sul ponte). Per quanto riguarda Brucianesi la nostra proposta riguarda il cambio di destinazione da verde pubblico a parcheggio in un’area già usata a questo scopo; si tratta dell’area situata di fronte a piazza don Giulio Facibeni, sulla sinistra di via Livornese, in direzione di Empoli. Stessa possibilità per Porto di Mezzo con la proposta, ipotesi già a suo tempo valutata, del cambio da verde pubblico a parcheggio nell’area che costeggia l’argine dell’Arno all’altezza del semaforo”. La seconda invece è relativa alla possibilità di realizzare un cimitero per i cosiddetti “animali d’affezione” e “richiama l’Ufficio preposto al rispetto dell’Ordine del giorno presentato da Pd e Partito Socialista – continua Milanesi – nel novembre del 2015 e approvato all’unanimità che aveva come oggetto “Richiesta di individuazione di aree dove sia possibile, a privati e/o associazioni, di realizzare un cimitero per animali d’affezione, senza oneri per il Comune”. Tutti noi che godiamo della compagnia di un animale, siamo tenuti al rispetto di alcune normative; fra queste c’è anche quella che regolamenta il triste momento della loro morte. E’ importante specificare, infatti, che la legge impone l’obbligo di provvedere alla collocazione definitiva del corpo dell’animale deceduto, vietandone l’abbandono, lo scarico o l’eliminazione incontrollata (in Italia, questa violazione è punita, ai sensi del D.Lgs. numero 36/2005 Articolo 4, che prevede una sanzione amministrativa che può arrivare a 28.000 euro). Considerato che i cani censiti nel Comune di Lastra a Signa sono circa 3.000, che i gatti sono statisticamente considerati in numero molto maggiore e che gli animali d’affezione o di compagnia possono differenziarsi anche in altre specie, si può comprendere bene la necessità di individuare, oppure, come altri Comuni hanno fatto, indicare aree dove questa struttura non si può realizzare”.