PRATO – “Non si può pensare di affrontare il problema della viabilità a Prato con uno sguardo rivolto solo al territorio comunale. Ogni soluzione non può che inserirsi in un’analisi che comprenda i collegamenti con Firenze e Pistoia e verso la Val di Bisenzio. Serve quindi un coordinamento permanente con gli Enti preposti, Regione, Province, Comuni capoluogo, Anas e Autostrade, per determinare gli interventi infrastrutturali necessari allo sviluppo della città”. E’ partendo da questo dato che la lista “Prato merita”, sostenuta dall’alleanza fra Azione, Italia Viva, Libdem e Psi, ha elaborato le sue principali linee programmatiche. “Per il prossimo quinquennio dovremo impegnarci a portare a conclusione le principali opere strategiche, – dice Mario Daneri, candidato sindaco di “Prato merita” – parliamo dell’ampliamento del Ponte Lama, della realizzazione del primo e secondo lotto della terza corsia sulla Firenze Mare (Prato Est – Pistoia), del collegamento della tramvia dal Centro Pecci fino all’area fiorentina”.
Su quest’ultimo punto si sofferma in particolare l’attenzione del candidato sindaco dell’alleanza liberaldemocratica e riformista: “In particolare si rende necessario che il Comune di Prato si faccia attivo promotore con la Regione Toscana per il collegamento della tranvia dal Museo Pecci, l’area ex Banci e la stazione Centrale fino all’area fiorentina, – aggiunge Daneri – oggi diventa inderogabile che la Regione mostri verso il nostro territorio l’attenzione che merita e provveda ad individuare le risorse per realizzare entro il prossimo decennio quest’opera”. Il coordinamento fra enti, secondo “Prato merita”, dovrà inoltre impegnarsi su nuovi progetti. Due in particolare. Spiega ancora il candidato sindaco: “L’adeguamento e la messa in sicurezza della SR 325 della val di Bisenzio, che diventi una vera alternativa all’autostrada A1 tra Prato e Bologna e la realizzazione di una metropolitana di superficie tra il centro di Pistoia e Firenze Santa Maria Novella. Questa dovrebbe collegare le 3 stazioni della provincia pratese, attraverso l’impiego dei binari che saranno inutilizzati con l’entrata in esercizio della Nuova Stazione Alta Velocità di Firenze (Foster)”.