“Dare un calcio alla paura”: con Rinascita Doccia e Misericordia Sesto è stato possibile

SESTO FIORENTINO – Dare un calcio alla paura del terremoto per spingerla un po’ più in là e creare un’occasione di gioco per far ritrovare i più piccoli attorno a un pallone. Otto squadre di campioncini fra gli otto e i nove anni si sono incontrate nel primo “Torneo dell’amicizia e della solidarietà” presso il […]

SESTO FIORENTINO – Dare un calcio alla paura del terremoto per spingerla un po’ più in là e creare un’occasione di gioco per far ritrovare i più piccoli attorno a un pallone. Otto squadre di campioncini fra gli otto e i nove anni si sono incontrate nel primo “Torneo dell’amicizia e della solidarietà” presso il centro Coni di preparazione olimpica di Tirrenia, in provincia di Pisa, per una manifestazione ideata e organizzata dall’Usd Rinascita Doccia e alla quale erano presenti anche i volontari della Misericordia di Sesto Fiorentino, sul posto come presidio sanitario. Fra i partecipanti anche trenta bambini provenienti dai paesi del centro Italia colpiti dal terremoto. Il torneo, riservato alla categoria Primi calci II anno 2008, ha visto scendere in campo formazioni di cinque giocatori senza alcuna graduatoria finale e con premi per tutti. “L’idea – spiegano gli organizzatori – è nata parlando con i bambini, pensando a quanto è accaduto l’estate scorsa con il terremoto. Un gesto di solidarietà e amicizia, nel segno del calcio. Dal Rinascita Doccia sono partiti i contatti, prima con il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, che è rimasto entusiasta del progetto e non potendo coinvolgere direttamente il proprio paese viste le condizioni attuali, ci ha consigliato di continuare con il progetto e di non fermarci”. Così l’iniziativa è andata avanti con i Comuni marchigiani di San Severino Marche, Muccia, Pievebovigliana, Pieve Torina e Serravalle di Chienti. Al torneo hanno aderito quattro società: Ss Settempeda e Asd Futbol3, attive nel territorio maceratese colpito dal sisma. Con loro anche l’Usd Rinascita Doccia e il Castelfiorentino. L’iniziativa ha visto la collaborazione del Consiglio regionale della Toscana e si è avvalsa del patrocinio della Città Metropolitana di Firenze, dei Comuni di Firenze e Sesto Fiorentino.