De Franco (Lega): “Il sistema delle emergenza sanitaria nella Piana è a rischio collasso”

PIANA FIORENTINA – SIGNA – Si arricchisce di un altro capitolo il già caldo dibattito in corso sull’emergenza sanitaria a Campi in particolare e nella Piana più in generale. Come dimostra anche la presa di posizione di Vincenzo De Franco, che in questo contesto parla come responsabile degli enti locali della Lega nella Piana e […]

PIANA FIORENTINA –

SIGNA – Si arricchisce di un altro capitolo il già caldo dibattito in corso sull’emergenza sanitaria a Campi in particolare e nella Piana più in generale. Come dimostra anche la presa di posizione di Vincenzo De Franco, che in questo contesto parla come responsabile degli enti locali della Lega nella Piana e come capo gruppo nel consiglio comunale signese. “Dal 1 luglio – spiega – Campi Bisenzio è ufficialmente senza la copertura di un medico per le emergenze. E’ quanto denunciato dalle associazioni di soccorso del volontariato della zona, Pubblica Assistenza e Misericordia, che riferiscono di aver appreso, con una laconica e-mail inviata dall’Asl Toscana Centro, “la copertura della postazione campigiana con un solo mezzo infermieristico”. Durissima e più che condivisibile la reazione manifestata dal volontariato delle Misericordie e Pubblica Assistenza: “Basta una e-mail di due righe, biglietto da visita di due burocrati dell’Azienda sanitaria Toscana centro, per mettere a rischio i cittadini della Piana?”.

“La protesta delle associazioni di volontariato evidenzia come l’insensata decisione di tagli indiscriminati assunta dall’Asl Toscana Centro, disattende non solo “una legge regionale attualmente in vigore” ma è destinata “a creare un pericoloso precedente che distrugge il ruolo del volontariato nella nostra regione”. Non si tratta, dunque, di una doglianza di categoria, ma di un monito accorato sulle ricadute concrete e inevitabili che si prospettano sulla salute dei cittadini di tutta la Piana, a causa dell’assurdo indirizzo seguito dell’Azienda sanitaria nella riorganizzazione della rete di emergenza nei tre Comuni di Campi Bisenzio, Signa e Lastra a Signa”.

“Infatti, senza la postazione medicalizzata di Campi, l’unica rimasta nelle Signe fra l’altro, condivisa a mesi alterni fra Signa e Lastra) dovrebbe coprire anche l’area campigiana e cioè servire oltre 100.000 abitanti di tutto il comprensivo, con tutti i noti problemi di viabilità che affiggono l’intera area. Neppure il recente incontro del giugno presso la Direzione Sanitaria Usl Toscana Centro fra i rappresentanti e sindaci dei tre Comuni, tutti notoriamente amministrati dal Pd, sono riusciti a trovare una soluzione soddisfacente che ponesse a centro del dibattito la sanità pubblica”.

“E’ manifesto il fallimento dell’amministrazione e della programmazione che investe direttamente e a più livelli, non solo le emergenze sanitarie della Piana, ma la sanità toscana tutta restituendo un quadro desolante dell’operato del Governatore uscente, Enrico Rossi, e dell’assessore Saccardi. Dove è finita, poi, la consigliera regionale Monia Monni che di Campi Bisenzio e dell’intera Piana -siamo certi – si ricorderà nelle ultime settimane che a settembre precederanno il voto delle prossime regionali? Quale responsabile degli enti locali della Piana per Lega per Salvini Premier e capo gruppo nel consiglio comunale di Signa, posso rassicurare pubblicamente le associazioni di volontariato dei tre comuni interessati piena solidarietà e sostegno (anche personale) in vista di qualsiasi iniziativa intenderanno promuovere nei prossimi giorni a difesa del sistema di soccorso d’emergenza e della salute stessa dei cittadini contro l’arroganza di una classe politica squalificata e di burocrati insensati”.