De Franco (Lega): “Rossi a Signa,”un’auto annunciazione” che delegittima la figura del sindaco”

SIGNA – “Lo avevo detto in tempi non sospetti che Enrico Rossi sarebbe venuto a Signa a ricoprire un ruolo istituzionale per conservare il suo ruolo a Bruxelles. Una investitura la sua alla chetichella”. Nel dibattito sull’entrata in giunta a Signa dell’ex presidente della Regione Toscana interviene anche Vincenzo De Franco, capo gruppo della Lega […]

SIGNA – “Lo avevo detto in tempi non sospetti che Enrico Rossi sarebbe venuto a Signa a ricoprire un ruolo istituzionale per conservare il suo ruolo a Bruxelles. Una investitura la sua alla chetichella”. Nel dibattito sull’entrata in giunta a Signa dell’ex presidente della Regione Toscana interviene anche Vincenzo De Franco, capo gruppo della Lega in consiglio comunale. “Non una presentazione ufficiale, bensì l’auto annunciazione del neo designato assessore allo sviluppo economico che, in tutta evidenza, umilia e squalifica la figura del sindaco. Del resto non poteva essere altrimenti. Il disegno del Pd di lasciare vacante il quinto assessorato fu partorito all’indomani dell’addio a Sara Ambra, nel corso dell’ultima giunta Cristianini, ruolo che non è stato più occupato da nessuno, neppure nella prima giunta del sindaco Fossi proprio perché “riservato” a Rossi, la peggiore opzione politica che Signa poteva attendersi. Condivido appieno le opinioni di Uniti per Signa, che di fatto ribadiscono quel comune sentire da me espresso a metà agosto. Vi invito quindi a una riflessione seria e coerente: se siamo d’accordo che questa brutta operazione di partito che destabilizza e delegittima il ruolo del primo cittadino e della città di Signa, in sede istituzionale tutta l’opposizione dovrebbe serrare i ranghi a difesa della dignità dei signesi e sottoscrivere apertamente una mozione di sfiducia nei confronti di Fossi. Chi sostiene la libertà del sindaco in questa scelta mente a stesso prima che alla comunità tutta”.