D’Elia (M5S): “L’inceneritore? Facciamolo nell’ex polveriera” e scrive a Nardella

CALENZANO – L’inceneritore? “Facciamolo nell’ex polveriera” è la provocazione del consigliere del M5S Americo D’Elia che scrive al sindaco metropolitano Dario Nardella una lettera contro la costruzione del nuovo inceneritore. Lo fa dopo la bocciatura della mozione che il gruppo pentastellato aveva presentato al consiglio comunale di Calenzano per chiedere l’estensione della raccolta dei rifiuri […]

CALENZANO – L’inceneritore? “Facciamolo nell’ex polveriera” è la provocazione del consigliere del M5S Americo D’Elia che scrive al sindaco metropolitano Dario Nardella una lettera contro la costruzione del nuovo inceneritore. Lo fa dopo la bocciatura della mozione che il gruppo pentastellato aveva presentato al consiglio comunale di Calenzano per chiedere l’estensione della raccolta dei rifiuri “porta a porta”.

“Nell’ultimo consiglio Comunale del 26 giugno 2017, – scrive D’Elia – la giunta Comunale del Comune di Calenzano tramite le parole registrate ed agli atti del Comune, dopo il fallimentare operato dell’assessore all’ambiente che in tre anni ha visto ridotto la raccolta differenziata, pur facendone il punto cardine della sua  campagna propagandistica, nei vari comunicati stampa, addebitando il calo a colpe di altri comuni, ha espresso testualmente ‘la necessità di creare un inceneritore’. Bene, ne prendiamo atto, dopo il ricorso al Tar  vinto e dove,  anche questo scrivente ha aderito alla sottoscrizione per la contrarietà a questa opera dannosa e non necessaria dal nostro punto di vista, le voglio suggerire un idea politica”.

Nella lettera il consigliere del Movimento 5 Stelle propone provocatoriamente, per la costruzione un luogo diverso da quello di Case Passerini. “Se a Sesto Fiorentino prima il consiglio comunale che ha mandato via il sindaco Pd e poi i cittadini che hanno detto no mettendo alla guida del paese un sindaco contro tale opera – si legge nella lettera – se a Campi in ogni caso il ricorso formulato dal Comune ha vinto fermando l’opera, a Calenzano sono per il 77% tutti concordi con le parole dell’assessore e della giunta che hanno votato? Allora democraticamente, riveda i suoi piani  politici, e pensi di farlo a Calenzano il “Termovalorizzatore” come vi piace chiamarlo, così dopo il danno del calo della differenziata avremo anche la beffa giustificata dalla necessità vista dal nostro Comune. Il luogo?  E’ perfetto, l’ex polveriera di Carraia a Calenzano, terreni demaniali attualmente in possesso del Comune di Calenzano dal 1 dicembre 2015 che tanto ama questa bellissima opera. Un luogo immerso nel verde dove non bisogna nemmeno fare il ‘Boschetto’ richiesto dal Tar, un luogo incontaminato che rimarrà incontaminato secondo la vostra convinzione che tale opera non inquina”.