Deserta l’asta per la Richard Ginori. Aumenta la preoccupazione sul destino di 305 lavoratori

SESTO FIORENTINO – Come si temeva nessuna offerta è stata presentata per l’asta per l’aggiudicazione della Richard Ginori dopo la dichiarazione di fallimento dell’azienda sestese. Questa mattina alle 12 scadeva il termine per la presentazione delle buste che avrebbero dovuto ocntenere offerte partendo da una base economica di 14,2 milioni d euro. Né Lenox-Apulum, che […]

SESTO FIORENTINO – Come si temeva nessuna offerta è stata presentata per l’asta per l’aggiudicazione della Richard Ginori dopo la dichiarazione di fallimento dell’azienda sestese.

Questa mattina alle 12 scadeva il termine per la presentazione delle buste che avrebbero dovuto ocntenere offerte partendo da una base economica di 14,2 milioni d euro. Né Lenox-Apulum, che aveva già offerto 13 milioni, né Sambonet si sono presentate. Tantomeno nuove cordate ipotizzate nelle ultime ore che portavamno lìinteresse d’acquisto della fabbrica di porcellane in Lussemburgo, in svizzera, in Cina e un po’ ovunque la fantasia era riuscita a spingere le ipotesi.

Adesso il curatore fallimentare Andrea Spignoli dovrà procedere ad un nuovo bando che poartirà dsa una base d’asta inferiore ai 14,2 milioni. Ma il problema sta nei tempi. Per le procedure della nuova asta occorreranno almeno un altro paio di mesi mentre agiugno gli ammortizzatori sociali andranno in scadenza.