Diario dal Nepal. Il “Viola Club Kathmandu”, il più alto del mondo

SESTO FIORENTINO – Sfogliamo anche oggi alcune pagine del Diario dal Nepal per raccontare il viaggio di Marco Banchelli, ciclo-ambasciatore di pace. E questa volta parliamo di calcio, si sport e di pace. “Kathmandu – Il Viola Club Kathmandu pare detenga un particolare primato: il club di tifosi “più alto del mondo”. Ma ne possiede […]

SESTO FIORENTINO – Sfogliamo anche oggi alcune pagine del Diario dal Nepal per raccontare il viaggio di Marco Banchelli, ciclo-ambasciatore di pace. E questa volta parliamo di calcio, si sport e di pace.

“Kathmandu – Il Viola Club Kathmandu pare detenga un particolare primato: il club di tifosi “più alto del mondo”. Ma ne possiede un altro ben più importante e certamente più autentico e assoluto: quello di essere nato e continuare a testimoniare dello spirito del suo motto, “Sport in Peace”. Con il grande e sottinteso (ma non troppo) impegno affinché dai campi di gioco, e dagli impianti sportivi in genere, questo modo di interpretare la passione per lo sport, possa contagiare anche il resto della normale vita quotidiana. Un po’ come accadde proprio per lo stesso Nepal quando, dopo anni di guerra civile, il ciclo-ambasciatore Marco Banchelli pensò di proporre ad alcuni suoi amici di dar vita ad un club di amanti del calcio (e della Fiorentina) con lo scopo di cogliere l’occasione per invitare forze governative e ribelli popolari ad interrompere le ostilità e iniziare un percorso di riappacificazione. Dopo pochi mesi da quel 5 dicembre 2005, ciò iniziò realmente ad accadere. Così, dopo quasi 10 anni di lotte e lutti, cominciò un processo di cambiamenti che avrebbe portato ad una nuova costituzione e all’attuale Repubblica. Con una simile storia diventa assai semplice per Banchelli e gli altri aderenti avere un giusto equilibrio tra sconfitte e vittorie. E anche i bei risultati positivi di questi giorni della Fiorentina sono stati accolti certamente con grande piacere ma anche con la stessa serenità con cui viene accettata una sconfitta. O quasi. In queste ultime settimane tuttavia si è avuto anche un innegabile “picco” di entusiasmo proprio dovuto alla presenza del ciclo-ambasciatore, con cui sono state organizzate delle fantastiche serate intorno allo striscione viola.

Delle vere e proprie feste dove, tanto a Kathmandu che a Pokhara, Marco Banchelli ha potuto svolgere anche il suo ruolo di Ambasciatore della Toscana presentando Firenze e la regione con dei momenti delle sue tante avventure in Nepal. Oltre alle oramai richiestissime prestazioni da “chef” intorno a semplici piatti conditi con un Olio extra Vergine di Oliva “Toscano IGP”, questa volta Banchelli è stato accompagnato anche da una assoluta novità. Un grandissimo della Fiorentina idealmente al fianco del suo amico ciclista e di tutti i suoi ammiratori del Nepal: Gabriel Omar Batistuta. Marco Banchelli infatti ha avuto il compito di presentare per la prima volta fuori da Italia e Europa,  l’anteprima del film prodotto da SenseMedia Firenze, proprio sulla vita del fuoriclasse argentino. Come dire: passioni ed emozioni che si sono sommate tra loro. Ma su questo argomento sicuramente ci sarà ancora da raccontare nei prossimi giorni. Magari tra una delle due serate ufficiali che ancora attendono Banchelli prima del suo rientro in Italia”.