Dibattito sulle carceri in sala consiliare: le “bacchettate” del capo gruppo Pd Loiero

CAMPI BISENZIO – Sul dibattito di lunedì sera in sala consiliare a cui è stato invitato Salvatore Ferraro a presentare il proprio libro è intervenuto anche Lorenzo Loiero, capo gruppo Pd in consiglio comunale: “Ricordo a Gandola che il Partito Democratico ha una sua struttura ben definita, dove ognuno ha compiti e ruoli specifici. E […]

CAMPI BISENZIO – Sul dibattito di lunedì sera in sala consiliare a cui è stato invitato Salvatore Ferraro a presentare il proprio libro è intervenuto anche Lorenzo Loiero, capo gruppo Pd in consiglio comunale: “Ricordo a Gandola che il Partito Democratico ha una sua struttura ben definita, dove ognuno ha compiti e ruoli specifici. E trattandosi di un’iniziativa promossa e organizzata del segretario del partito, Rosa Anna Lombardo, ho appreso appena lunedì scorso lo svolgersi di tali evento. Nel merito, però, trovo al contrario di Gandola molto interessante il dibattito su argomenti importanti come la situazione delle carceri italiane anche alla luce del fatto che l’Italia e’ stata più volte oggetto di condanne per violazione dei diritti dei detenuti da parte della Corte Europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo, e interessante discutere e capire il punto di vista di chi, in prima persona, questi problemi li ha vissuti”. “Se Gandola ha opinioni diverse nel merito, cosa più che legittima, potrebbe venire tranquillamente ad argomentarle lunedì al dibattito. O forse l’unica intenzione del consigliere è mettere bocca anche nelle iniziative degli altri partiti? Per quanto riguarda la polemica sullo spazio, avessi saputo prima dalla volontà di organizzare un dibattito con un ex detenuto, avrei potuto suggerire al mio segretario di considerare anche altri luoghi. Non mancherò di sottolineare alla Lombardo questo aspetto per la prossima volta, perché certi tipi di iniziative si mettono in piedi solo dopo aver raccolto almeno un piccolo parere da segreteria e gruppo consiliare, anche perché mi risulta che non sia facoltà dei consiglieri comunali, presidente del consiglio compreso, stabilire nel merito quale tipo di iniziativa politica si può fare o non fare in sala Pertini, una volta richiesta la disponibilità della sala”. Infine, un’ultima stoccata: “Una cosa però deve essere chiara a tutti. Né io, né il gruppo consiliare del Partito Democratico di Campi Bisenzio accetteremo mai il fatto di prendere lezioni di moralità da un esponente di Forza Italia, fintanto che questo partito continuerà a ritenere normale che il suo leader, condannato in via definitiva a 4 anni per frode fiscale, falso in bilancio e appropriazione indebita, possa proporsi per cariche elettive, vedi le prossime elezioni Europee”.