Dicembre, tempo di bilanci. Anche per la Fratres di Campi Bisenzio

CAMPI BISENZIO – Quello che si sta per concludere è stato un anno importante per la Fratres di Campi Bisenzio. “La nostra Unità di raccolta, una delle poche “superstiti” dopo la riforma del 2015 – spiega il presidente Massimo Cerbai – è stata in grado di fare tutte le giornate messe in calendario, nonostante la […]

CAMPI BISENZIO – Quello che si sta per concludere è stato un anno importante per la Fratres di Campi Bisenzio. “La nostra Unità di raccolta, una delle poche “superstiti” dopo la riforma del 2015 – spiega il presidente Massimo Cerbai – è stata in grado di fare tutte le giornate messe in calendario, nonostante la difficoltà nel reperire medici e infermieri abilitati. Oltre ad aumentare la donazione in sede, sono salite anche le donazioni fuori sede, sia di sangue intero che di plasma, quest’ultima considerata da molti una donazione di serie B, ma che in realtà non è meno importante. Infatti, dai plasmaderivati si producono una quantità di vaccini e di farmaci salvavita”. Guardando ai numeri, “siamo soddisfatti anche perché abbiamo inserito 25 nuovi donatori e “riattivato” altrettanti ex donatori che da tempo non si presentavano più per svariati motivi. In totale siamo stati in grado di raccogliere 575 sacche.

La recente riforma del terzo settore potrà penalizzare la vostra attività?
“La recente riforma del terzo settore ci ha sfiorato, non andrà minimamente a penalizzare quella che è la nostra attività; nei mesi scorsi abbiamo “rinfrescato” lo statuto su quelle che erano le indicazioni della Consociazione Nazionale”.

Ho visto che avete fatto una serie di iniziative di promozione sul territorio, come sono andate?
“Quest’anno abbiamo pensato di promuovere la donazione anche con altri strumenti. Oltre ai social “classici” come Facebook e Instagram, siamo stati presenti, grazie alla Misericordia di Campi Bisenzio, in occasione del “Mercoledì del centro”, durante il periodo estivo, con il “Punto mobile informativo” del Territoriale di Firenze. Un super camper attrezzato nato sulle ceneri di una ex autoemoteca, che ci ha permesso di promuovere la donazione con uno strumento di alto livello e che ci ha consentito di intercettare oltre 20 nuovi candidati. Inoltre, grazie ad Admo, abbiamo incoraggiato la tipizzazione per la donazione del midollo osseo e siamo riusciti a inserire 10 nuovi donatori”.

Poi c’è stata l’idea, insieme a “Il Fantino”, di un cono gelato gratuito per chi dona nel fine settimana della raccolta in sede, un’iniziativa partita dallo stesso “Fantino” e che è iniziata in occasione della “Giornata mondiale della donazione” a metà giugno…
“Ma non è finita perché a ottobre un nostro donatore “storico”, guida autorizzata per i musei fiorentini, ci ha proposto una visita guidata gratuita per i donatori attivi, cosa che abbiamo esteso anche agli altri gruppi del Territoriale di Firenze, alla quale ho avuto il piacere di partecipare anche io. Andare agli Uffizi e avere una persona che ti spiega in maniera semplice tutto quello che di bello abbiamo è stata un’emozione indescrivibile. L’iniziativa ha avuto talmente successo che il numero delle visite è dovuto aumentare. Le due iniziative sono un segno davvero importante, perché permettono di delineare i concetti di appartenenza e comunità, elementi fondamentali per un’associazione come la nostra. Essere orgogliosi di quello che facciamo è il primo, vero passo per la divulgazione della nostra “mission”, a scapito del quello che è il fenomeno comunemente definito dei “volontari per un giorno”, ovvero di coloro che non si identificano in nessun ideale, ma che fanno volontariato… solo per farsi vedere”.

Ci sono stati molti riconoscimenti nel tempo che ripagano la vostra attività:
“Come Fratres di Campi Bisenzio, abbiamo la vice-presidenza della Consulta del volontariato della Città metropolitana, da quest’anno sono vice-presidente del Cesvot della delegazione di Firenze e da pochi giorni anche vice-presidente del Consiglio provinciale Fratres di Firenze. Ma tutto questo non sarebbe stato possibile se non avessimo fatto niente per questa comunità e le comunità vicine, per cui voglio condividere tutto con i volontari del gruppo che ho l’onore di presiedere”.

Di recente è stato in audizione presso la terza commissione della Regione:
“Ho avuto l’onore di parlare, insieme al presidente territoriale di Firenze, Claudio Zecchi, e il presidente regionale della Toscana, Luciano Verdiani, due volte alla terza commissione della Regione per cercare di risolvere alcuni problemi che avevano le Unità di raccolta, non solo Fratres e dei centri trasfusionali: la carenza del personale medico e sanitario preposto alle donazioni. Sembra che le cose si stiano sbloccando e che le incompatibilità, unico vero ostacolo per il personale medico sanitario, si stiano superando. Come ha detto l’assessore regionale Stefania Saccardi, la Fratres è stata l’associazione che ha guidato questo processo di ricerca di modifica e miglioramento dell’attuale situazione che stava portando alla carenza di medici e infermieri dedicati alle donazioni”.

Quali sono i progetti futuri?
“Stiamo già lavorando al miglioramento del nostro sito Internet, cambieremo alcune pagine che sono rimaste non aggiornate, cambieremo alcune immagini uniformandole a quelle della Consociazione Nazionale. Continueremo con le nostre giornate di raccolta e abbiamo già avviato un nuovo processo per diversificare la pre-donazione che ci permetterà di aumentare le possibilità di accesso ai candidati donatori, una cosa ambiziosa e importante e molto probabilmente unica. Riprenderemo in mano, quando la situazione del personale sanitario sarà sbloccata definitivamente, il progetto di apertura di una nuova Unità di raccolta insieme al gruppo Fratres di Sesto Fiorentino”.

Siamo vicini a Natale: a chi vanno i tuoi ringraziamenti?
“Sicuramente i primi che voglio ringraziare sono le donatrici e i donatori che con tenacia fanno il loro atto di donazione. Poi sicuramente tutti i volontari, dal primo all’ultimo, che permettono di fare una donazione in piena sicurezza con uno spirito familiare tipico delle Unità di raccolta Fratres. La Misericordia di Campi Bisenzio e il poliambulatorio, sempre disponibili a una nostra richiesta, e poi due persone verso le quali abbiamo un debito di riconoscenza, ovvero il consigliere regionale Monia Monni e Matteo Conti senza il cui sostegno tutti i passaggi in Consiglio regionale non sarebbero stati possibili. A tutti, ovviamente, un sereno Natale e un felice anno nuovo”.

Pier Francesco Nesti