Diego De Silva e il “suo” Malinconico che fa i conti su “I valori che contano (avrei preferito non scoprirli)”

SESTO FIORENTINO – Parole e musica in una piacevole serata in compagnia di Diego De Silva e del suo personaggio l’avvocato Vincenzo Malinconico e l’ultima storia pubblicata da Einaudi “I valori che contano (avrei preferito non scoprirli)”. Alla Biblioteca Ragionieri, venerdì sera 16 ottobre, la sala Meucci si è “riempita” secondo le nuove norme anticontagio […]

SESTO FIORENTINO – Parole e musica in una piacevole serata in compagnia di Diego De Silva e del suo personaggio l’avvocato Vincenzo Malinconico e l’ultima storia pubblicata da Einaudi “I valori che contano (avrei preferito non scoprirli)”. Alla Biblioteca Ragionieri, venerdì sera 16 ottobre, la sala Meucci si è “riempita” secondo le nuove norme anticontagio e Diego De Silva ha divertito parlando della vita “precaria” dell’avvocato Malinconico, un professionista dei nostri giorni entrato di gran lunga nella schiera di chi si arrabatta per vivere e per conciliare la propria generazione con quelle più giovani. Giocato sull’ironia e sul divertimento causato dalle situazioni imprevedibili in cui si trova suo malgrado coinvolto l’avvocato Malinconico, il libro incolla il lettore alla pagina tra momenti di ilarità e pensieri composti e scomposti sulla filosofia della vita. Le vicende dell’avvocato Malinconico a volte, sono surreali. In “I valori che contano” la storia si apre con una giovane seminuda che cerca rifugio nell’appartamento di Malinconico. L’avvocato acconsente a far entrare la donna nella sua casa e comincia ad interrogarsi sul termine accoglienza. Lo fa a modo suo, con lucidità tutta “malinconica”. De Silva ha poi affrontato il ruolo di genitore, il significato di padre, oggi cambiato rispetto alla generazione precedente, padri non più autorità e punto di riferimento per i figli, ma uomini che stanno sperimentando nuove strade. E poi si è soffermato sulla seconda parte de “I valori che contano” la parte in cui, ha detto “avrei preferito non scoprirli”, quando Malinconico si trova a fare i contri con la malattia. “Questa è l’unica parte del libro autobiografica – ha puntualizzato De Silva – il resto non mi somiglia, ma questa è storia vissuta e ho pensato di farla raccontare a Malinconico”. A suo modo, ovviamente, quel modo disincantato e stralunato, ma molto molto reale che a noi lettori piace.

La serata è stata organizzata dall’Associazione culturale ‘La Nottola di Minerva’ in collaborazione con la Città Metropolitana di Firenze. Diego De Silva ha letto alcuni brani del libro, mentre i bravissimi Renato Cantini e Michele Staino hanno deliziato il pubblico con un sottofondo musicale.

Diego De Silva sarà di nuovo a Sesto Fiorentino, il 30 ottobre alla Libreria Rinascita alle 17.30 con “I valori che contano (avrei preferito non scoprirli)” per incontrare i lettori. Occasione da non perdere, ma per le normative anticovid è necessario la prenotazione al numero 055440107.