Distributore di carburante a Inno, Legambiente: “Intervento da ripensare”

LASTRA A SIGNA – Il comunicato è a firma del Circolo di Legambiente “Di là d’Arno” di Lastra a Signa. Che, “sollecitato da un gruppo di cittadini abitanti nella frazione di Inno, a Lastra a Signa, – si legge in una nota – prende posizione in merito alla realizzazione di un distributore di carburante sulla […]

LASTRA A SIGNA – Il comunicato è a firma del Circolo di Legambiente “Di là d’Arno” di Lastra a Signa. Che, “sollecitato da un gruppo di cittadini abitanti nella frazione di Inno, a Lastra a Signa, – si legge in una nota – prende posizione in merito alla realizzazione di un distributore di carburante sulla superstrada Fi-Pi-Li.

“Premettiamo che nulla abbiamo in comune con l’azione intrapresa da formazioni politiche quale la Lega di Salvini – spiegano da Legambiente – e respingiamo ogni strumentalizzazione politica a soli fini elettorali. Pur rilevando che se questa formazione politica è così attenta alle colline di Lastra a Signa ci auguriamo lo sia anche per gli interventi della Piana fiorentina. Il nostro intervento è e rimane di tipo ambientale e di tutela del paesaggio come bene comune, avendo presa visione dei vari documenti”, Il Circolo esprime in primo luogo “la netta contrarietà al Decreto Monti del 2012, che ha liberalizzato gli insediamenti di distribuzione carburanti, impedendo a gli enti locali di poter pianificare, favorendo la “guerra” delle compagnie petrolifere che si combattono più che su i prezzi su gli insediamenti. Il decreto in questione non offre all’ente locale la possibilità di negare il rilascio del permesso di costruire salvo le zone di vincolo (paesaggistico o idregeologico) all’interno delle quali il Comune può inserire norme di tutela tramite la propria pianificazione e non si capisce perché l’amministrazione comunale accetti così la proposta presentata dalla società richiedente. Rimaniamo perplessi per questa scelta e non comprendiamo, e non condividiamo le motivazioni che il Comune adotta per rilasciare un permesso in deroga un atto pesante che crea un precedente preoccupante sul piano del rispetto dei principi di salvaguardia del paesaggio e dell’ambiente. Tutela e principi che sono enunciati nel Piano strutturale e nel Piano operativo adottato dal Comune di Lastra a Signa e che fanno emergere una contraddizione non spiegabile”.

“Esprimiamo forte preoccupazione proprio per l’intervento che avrà come conseguenza un taglio di un bosco, con un perdita di una salvaguardia ambientale naturale in un territorio fragile e delicato in quanto posto a mergine dell’abitato esistente di Inno. Inoltre non è prevista la compensazione di verde come invece prevede la normativa. Così come ci troviamo di fronte a un intervento che viene finalizzato come necessità di “interesse pubblico con finalità pubblica” ma che nulla ha a che vedere con gli interessi (legittimi) di una proprietà privata. Per tutte queste ragioni invitiamo le autorità preposte e la stessa società concessionaria a ripensare questo intervento e a trovare una più congrua e diversa collocazione”.