“Dolce e Forte”, il sapore del cartellone del Manzoni

CALENZANO – Si chiama “Dolce e Forte” il cartellone teatrale del Manzoni, curato dal Teatro delle Donne. “Dolce e forte è una ricetta di cucina toscana di origine rinascimentale – dice il direttore artistico Maria Cristina Ghelli – in cui si combinano in perfetto equilibrio sapori dolci, come il cioccolato, i canditi, l’uvetta, i pinoli, […]

CALENZANO – Si chiama “Dolce e Forte” il cartellone teatrale del Manzoni, curato dal Teatro delle Donne. “Dolce e forte è una ricetta di cucina toscana di origine rinascimentale – dice il direttore artistico Maria Cristina Ghelli – in cui si combinano in perfetto equilibrio sapori dolci, come il cioccolato, i canditi, l’uvetta, i pinoli, con il sapore forte, acido, profumato e intenso dell’aceto. A questa ricetta è ispirata una stagione che indagherà il femminile (e non solo) in questi suoi due aspetti”. Apre la stagione “Vivo in una giungla, dormo sulle spine” con Amanda Sandrelli, il 16 dicembre alle 21.15 al Manzoni, appunto. “In aprile presenteremo Amy – prosegue Ghelli –  che nasce dalla collaborazione con l’attrice Daniela Morozzi, tratto da “Amy Foster” di Joseph Conrad del 1901. Allora erano emigranti che dall’est Europa volevano raggiungere l’America, ma disperazione, scafisti e naufragi sono identici, come uguali sono i cadaveri sulle spiagge”.

La programmazione è dedicata al teatro più giovane e all’innovazione. “I bambini e i ragazzi – prosegue Ghelli – costituiscono buona parte del nostro pubblico e degli allievi dei nostri corsi e a loro rivolgiamo molte delle nostre attenzioni. Le attività comprendono: la stagione del teatro, i corsi della CalenzanoTeatroFormAzione diretta da Andrea Nanni, la rassegna per i ragazzi delle scuole materne, elementari e medie, un’attività in collaborazione con la biblioteca CiviCa che è sia di approfondimento sui temi degli spettacoli della stagione (film, incontri) che un percorso di avviamento al teatro con Favole&Merenda, un’iniziativa che ha grande successo fra i più piccoli”.

Accanto a questo un nuovo progetto che sta andando avanti da qualche mese si chiama Calenziani. “Un progetto di formazione del pubblico – afferma Ghelli – che parte dall’indagine su chi siano i nuovi abitanti o i nuovi frequentatori di Calenzano, Calenziani, i marziani di Calenzano. Persone che attraversano la città, la usano, ne vivono, di volta in volta, frammenti diversi pur non essendovi residenti, condizione sempre più diffusa e contemporanea”.

Il progetto è seguito in esclusiva da Piananotizie e Sesto Webtv e sarà oggetto di una pubblicazione entro dicembre.