“Domenica No Grazie” chiede lo sciopero contro I Gigli il 25 aprile e la disdetta dell’accordo sulle aperture

CAMPI BISENZIO – Il bilancio 2012 del centro commerciale I Gigli ha suscitato la reazione anche di Diego Blasi, portavoce del movimento Domenica No Grazie, che definisce “un’autentica vergogna” l’atteggiamento della direzione del centro commerciale. Secondo i dati forniti dal direttore Yasahr Deljoye Sabeti solo le aperture festive avrebbero controbilanciato le perdite che avrebbero registrato […]

CAMPI BISENZIO – Il bilancio 2012 del centro commerciale I Gigli ha suscitato la reazione anche di Diego Blasi, portavoce del movimento Domenica No Grazie, che definisce “un’autentica vergogna” l’atteggiamento della direzione del centro commerciale.
Secondo i dati forniti dal direttore Yasahr Deljoye Sabeti solo le aperture festive avrebbero controbilanciato le perdite che avrebbero registrato i punti vendita in modo da portare il volume d’affari ad un incremento, nel 2012, del 7,83%.
Di Biasi non la pensa così come “le centinaia di famiglie che nella crisi stanno affogando, i lavoratori della catena Fnac che, proprio ai Gigli, ha chiuso il suo esercizio commerciale, mandando in cassa integrazione i dipendenti, i lavoratori di Panorama, dove si sta aprendo la mobilità e le decine di licenziati degli ultimi mesi, i quali rappresentano il prodotto del decreto”.
Il movimento di Di Biase chiede “alla Cgil e alle altre confederazioni sindacali  uno sciopero generale dei lavoratori del commercio per il 25 aprile, data in cui il centro commerciali I Gigli rimarrà aperto, disdettando, di fatto, anche l’accordo raggiunto sulle 8 chiusure annuali. Faremo pressione sul nuovo governo affinché si smantelli questo decreto, la riforma del mercato del lavoro e quella delle pensioni, dove i giovani sono stati usati esclusivamente per smantellare diritti e tutele di tutti. Chiediamo regole precise nella gestione del personale e paletti nell’abuso dei contratti atipici e se proprio la necessità è quella che un centro commerciale debba restare sempre aperto, a fronte delle fantasie dichiarate dal direttore de I Gigli, si facciano allora nuove assunzioni”.