SIGNA – “Non è vero che il presepe di Lecore non viene più fatto in chiesa per volontà del parroco”: lo dice don Andrea Coppini, parroco di Sant’Angelo a Lecore e, appunto, Lecore, chiamato in causa poco prima delle festivitò natalizie. “E’ un’affermazione che non corrisponde al vero, – aggiunge don Coppini – si è trattato infatti di una decisione “figlia” della volontà dell’allora arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori. Io sono parroco di Lecore dal 2019 e infatti in quell’anno il presepe venne regolarmente allestito. Fu il cardinale, avendo visitato in precedenza la nostra parrocchia, a esprimere la propria contrarietà, non al presepe in quanto tale, ma allo spazio che occupava, per troppo tempo, a ridosso dell’altare andando così a discapito della celebrazione della liturgia. Nessuna contrarietà, quindi, ma soltanto la richiesta di farlo da un’altra parte”.
Don Coppini: “Non è vero che il presepe di Lecore non viene più fatto in chiesa per volontà del parroco”
SIGNA – “Non è vero che il presepe di Lecore non viene più fatto in chiesa per volontà del parroco”: lo dice don Andrea Coppini, parroco di Sant’Angelo a Lecore e, appunto, Lecore, chiamato in causa poco prima delle festivitò natalizie. “E’ un’affermazione che non corrisponde al vero, – aggiunge don Coppini – si è […]