Don Momigli: “Ad agosto leggete l’enciclica di papa Francesco”

CAMPI BISENZIO – Con l’approssimarsi del tradizionale periodo delle ferie agostane il parroco di San Donnino don Giovanni Momigli ha inviato una lettera ai parrocchiani per far loro gli auguri per “un sereno e proficuo riposo per ritemprare il fisico e lo spirito”. Ma, nel contempo, invita tutti a profonde riflessioni ad iniziare dalla situazione […]

CAMPI BISENZIO – Con l’approssimarsi del tradizionale periodo delle ferie agostane il parroco di San Donnino don Giovanni Momigli ha inviato una lettera ai parrocchiani per far loro gli auguri per “un sereno e proficuo riposo per ritemprare il fisico e lo spirito”. Ma, nel contempo, invita tutti a profonde riflessioni ad iniziare dalla situazione di “quelle persone fortemente provate dalla malattia, da relazioni familiari delicate e complesse, dalla morte di una persona cara, dalla mancanza di lavoro, dal vivere con angoscia un diffuso senso di fallimento e di impotenza. Per tutti e per ciascuno un pensiero affettuoso, la concretezza della mia vicinanza ove possibile e comunque la compagnia della mia preghiera”.
L’invito del parroco di San Donnino è di riflettere sull’uomo, sulla sua “posizione” sulla Terra, sulle sue attività, sull’influenza che le sue azioni hanno su se stesso, sugli altri, sulle cose e l’ambiente circostante. Un invito profondo, quello di don Momigli che dà un senso alle azioni oltre che alla prehiera (in questo caso dei cattolici).
Come singoli e come comunità siamo chiamati ad affrontare continui cambiamenti e stili di vita, personali e collettivi, senza mai dimenticare che ogni vero cambiamento ha bisogno di vere motivazioni e di un cammino educativo serio e profondo (cf L.S, 15). Ogni cambiamento che non è frutto di questo percorso e, soprattutto, non tiene conto della dignità delle persone coinvolte, nell’immediato può anche apparire come un buon cambiamento funzionale, ma non potrà mai essere quel cambiamento dalle solide radici che la costruzione della casa comune richiede. A tal fine don Momigli inviata “a leggere e meditare l’Enciclica di Papa Francesco Laudato si’, quale prolungata riflessione, gioiosa e drammatica insieme, sulla cura della casa comune ad ogni uomo venuto in questo mondo”.