Dopo elezioni. Italia Viva: “Adesso impegno massimo su Campi Bisenzio”

SESTO FIORENTINO – Le recenti elezioni politiche continuano a far discutere e a essere motivo di dibattito. Come dimostra anche l’analisi del voto fatta nella giornata di ieri dai rappresentanti di Italia Viva nella sede del comitato elettorale di Gabriele Toccafondi. “Italia Viva-Azione raddoppiano in tutta la Piana, adesso serve il massimo impegno su Campi […]

SESTO FIORENTINO – Le recenti elezioni politiche continuano a far discutere e a essere motivo di dibattito. Come dimostra anche l’analisi del voto fatta nella giornata di ieri dai rappresentanti di Italia Viva nella sede del comitato elettorale di Gabriele Toccafondi. “Italia Viva-Azione raddoppiano in tutta la Piana, adesso serve il massimo impegno su Campi Bisenzio, al voto in primavera. Intanto il Pd di Sesto può iscriversi direttamente al partito di Falchi: in consiglio comunale ennesimo imbarazzante dietrofront, questa volta sull’area Ginori, dopo che lo stesso Pd aveva elencato sette richieste per riqualificare l’area, ieri hanno votato contro la nostra mozione che quelle loro volontà le aveva messe nero su bianco”.  Queste le parole di Toccafondi, che era candidato per il Terzo Polo nel collegio che comprende anche la Piana, insieme a Tommaso Triberti, coordinatore provinciale IV, Leonardo Pagliazzi, coordinatore di Sesto, e Tommaso Cardini, coordinatore di Campi Bisenzio.

“Speriamo che negli altri Comuni, Campi Bisenzio per esempio, il Pd voglia essere riformista e non insegua la sinistra dei no a prescindere e i populisti dei 5 Stelle. – hanno aggiunto – Il Partito Democratico adesso più che mai si trova a un bivio: o costruisce l’area riformista o si accoda a Falchi e alla sinistra che detta la linea: no infrastrutture, si reddito di cittadinanza, alleanza con Conte, opposizione a Giani in Regione e a Nardella in Città metropolitana. Attendendo le decisioni del Pd, noi non abbiamo dubbi e proseguiamo a costruire la nostra proposta politica lontano da populisti e sovranisti e convintamente in maggioranza dove il Pd è riformista”. 

“A Sesto Fiorentino due anni fa alle regionali insieme a +Europa prendemmo 1.400 voti e il 6,5%, un anno fa alle amministrative con una campagna elettorale solitaria 1.400 voti e il 6,4%. Adesso IV-Azione è arrivata all’11,5% prendendo 3.200 voti. Calenzano il 9,6%, Signa il 9,3%, Lastra il 10,7%. – concludono – Adesso ci attende un’altra sfida: Campi Bisenzio, dove abbiamo raggiunto l’8% con quasi 1.700 voti. Nel 2020 alle elezioni regionali con +Europa avevamo il 4,5% e 812 voti.  A Campi dove il centrodestra è al 38% e il centrosinistra al 35%, lavoreremo per dare spazio e voce a chi non si riconosce nei sovranisti e nei populisti. Sarà anche l’occasione per capire se il Pd vuole continuare la sua rincorsa a sinistra e ai 5 Stelle oppure aprire un dialogo con i riformisti”.