Dpcm Natale, si va verso festività sobrie e ristrette. E le limitazioni potrebbero proseguire fino al 15 gennaio

PIANA FIORENTINA – Ci stiamo avviando verso un Natale… sobrio e ristretto. Il governo, infatti, come riporta l’Ansa, chiude a possibili allentamenti chiesti dalle Regioni per il periodo di Natale. “Bisogna evitare gli spostamenti tra Regioni e mantenere il limite delle 22 per la circolazione: sono 2 punti centrali e imprescindibili del modello di sicurezza […]

PIANA FIORENTINA – Ci stiamo avviando verso un Natale… sobrio e ristretto. Il governo, infatti, come riporta l’Ansa, chiude a possibili allentamenti chiesti dalle Regioni per il periodo di Natale. “Bisogna evitare gli spostamenti tra Regioni e mantenere il limite delle 22 per la circolazione: sono 2 punti centrali e imprescindibili del modello di sicurezza che stiamo costruendo insieme”. A parlare così è stato il ministro Francesco Boccia, in base a quanto riportato dall’ultimo incontro, che si è svolto, la conferenza Stato-Regioni. “Difendiamo insieme – ha detto Boccia – l’impostazione ed evitiamo deroghe perché potrebbero minare la tenuta stessa dell’impianto”.

Il nuovo Decreto del presidente del consiglio dei ministri potrebbe durare almeno fino al 15 gennaio, entrando invece in vigore il 4 dicembre. Il governo – presente anche con il ministro della salute Roberto Speranza – non avrebbe mostrato alcuna volontà di concedere allentamenti nel periodo delle festività. Il coprifuoco resta alle 22 anche a Natale e a Capodanno, bar e ristoranti chiuderanno alle 18 come adesso, nelle regioni gialle, come dovrebbero diventare tutte entro le festività. Il divieto di assembramento dovrà essere il “principio cardine” sul quale poi incentrare il nuovo Dpcm, che potrebbe anche prevedere la chiusura dei confini sulle Alpi.

L’unica eccezione potrebbe essere una deroga per i nonni: l’ipotesi allo studio è quella di consentire a un familiare con il suo nucleo più stretto di potersi comunque spostare per trascorrere le festività con il genitore o il nonno solo. Intanto, sempre l’Ansa riferisce che nella bozza delle linee guida preparate dalla Commissione Ue sulle misure anti-Covid “al fine di ridurre i rischi di trasmissione nel periodo che segue la stagione delle festività, si invita a valutare di allungare le vacanze scolastiche o di ricorrere ad un periodo di apprendimento a distanza, in modo da introdurre un periodo cuscinetto ed evitare la diffusione dei contagi a scuola”.

La “novità” insomma è che le restrizioni dovrebbero valere fino al 15 gennaio. Ma questo dipenderà da quanto saremo in grado di tenere sotto controllo i contagi durante le vacanze di Natale. Serve insomma il tempo per valutare dopo il 6 gennaio la condizione delle Regioni prima di ordinare eventuali allentamenti. Occorre, quindi, “mantenere rigore e prudenza per non vanificare i primi risultati che stiamo vedendo . Dobbiamo evitare di arrivare a gennaio in una situazione complicata, per questo nei giorni di festa ci saranno maggiori restrizioni”, ha detto Speranza ricordando che a inizio anno, dopo le feste, partirà il piano per il vaccini anti-Covid. Boccia ha poi aggiunto: “È dovere di tutti noi evitare la terza ondata e mantenere l’unità tra livelli istituzionali e la leale collaborazione che ha caratterizzato gli interventi più delicati di questi mesi”.