Due studentesse del Liceo artistico premiate per la loro idea creativa “Ripra”

SESTO FIORENTINO – Sara Porcu e Francesca Risaliti sono due studentesse della sede di Sesto Fiorentino del Liceo Artistico di Porta Romana, che saranno premiate il 28 aprile per la loro idea creativa “RIPRA. Ridurre l’Inquinamento causato dalla Plastica Ricorrendo all’Argilla” nell’ambito dell’iniziativa Magistr@ . Magistr@ è un progetto di Terza Cultura, realizzato in collaborazione con Cospe […]

SESTO FIORENTINO – Sara Porcu e Francesca Risaliti sono due studentesse della sede di Sesto Fiorentino del Liceo Artistico di Porta Romana, che saranno premiate il 28 aprile per la loro idea creativa “RIPRA. Ridurre l’Inquinamento causato dalla Plastica Ricorrendo all’Argilla” nell’ambito dell’iniziativa Magistr@ .

Magistr@ è un progetto di Terza Cultura, realizzato in collaborazione con Cospe Onlus, e strutturato come un corso-concorso aperto a studenti delle classi terze, quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado socio-pedagogico, sociale ed economico ed umanistico dell’area metropolitana fiorentina.  Per i giovani che faranno dell’educazione e della formazione il proprio futuro Magistr@  rappresenta un percorso di appropriazione di competenze digitali come comunicazione e produzione di contenuti per il web e competenze STEM, robotica educativa e coding. Tutto il percorso è stato svolto in una modalità di alternanza scuola/lavoro, con l’obiettivo di acquisire e sviluppare nuove competenze digitali.

I lavori presentati dai partecipanti sono stati valutati da una giuria di esperti che ne ha scelti due, tra questi il lavoro di Sara Porcu e Francesca Risaliti, ai quali va una borsa di studio per passare “dalla teoria alla pratica”.

Le due studentesse si dicono molto “entusiaste dell’opportunità di partecipare a questo progetto”. 

Il loro lavoro è nato partendo, dicono “dal fatto che l’educazione ambientale deve essere un’azione capace di promuovere cambiamenti negli atteggiamenti e nei comportamenti individuali e collettivi”. 

Il progetto RIPRA ha come finalità, proseguono le due studentesse, “di sviluppare e consolidare la consapevolezza di atteggiamenti, comportamenti, valori, conoscenze e abilità indispensabili per vivere nel mondo riconoscendo le interrelazioni tra uomo e natura”. 

È un progetto che prevede la costituzione di percorsi progettuali basati su approcci e metodologie rivolti allo sviluppo di competenze, responsabilità sociale e autonomia dei ragazzi che si concretizzerà nelle articolate attività di laboratorio e permetterà la valorizzazione di tradizioni che il progresso sta facendo scomparire ma che sono legate all’evoluzione storica delle civiltà e delle culture. Presupponendo che la plastica in sé non è un materiale inquinante, non è biodegradabile, ma è riciclabile. Non si intende condannare le plastiche, assolutamente indispensabili in certi ambiti, ma dove è possibile evitare l’utilizzo della plastica per qualcosa di meno inquinante e di meno impatto ambientale come la ceramica. Per secoli l’argilla è sempre stata utilizzata per forgiare manufatti di uso comune che vanno dagli utensili da cucina ai materiali da costruzione. Nonostante una storia così lunga, le argille restano al centro di interesse tecnico e industriale che portano innovazioni tecnologiche e di impiego. Con questo progetto intendiamo sottolineare il rispetto per l’ambiente invitando gli adolescenti a ripensare le proprie abitudini quotidiane, evitando l’utilizzo in eccesso di plastica”.