Duplice omicidio, una tensione tra vicini che andava avanti da tempo

SESTO FIORENTINO – Tensioni tra vicini che, forse andavano avanti da tempo, potrebbero essere alla base del duplice omicidio accaduto oggi a Sesto. Ad accertarlo saranno i carabinieri che sono intervenuti questa mattina in via Grilli a Quinto Alto dove Salvatore Andronico di 66 anni e il figlio Simone 31 anni sono stati uccisi da […]

SESTO FIORENTINO – Tensioni tra vicini che, forse andavano avanti da tempo, potrebbero essere alla base del duplice omicidio accaduto oggi a Sesto. Ad accertarlo saranno i carabinieri che sono intervenuti questa mattina in via Grilli a Quinto Alto dove Salvatore Andronico di 66 anni e il figlio Simone 31 anni sono stati uccisi da un vicino di casa, Fabrizio Barna di 53 anni. Sembra, infatti, che padre e figlio alcuni mesi fa si fossero rivolti allo sportello convenzionato con il Comune di “mediazione sociale” per segnalare alcune situazioni di difficoltà con il vicinato. Ad accentuare la tensione sarebbero stati i lavori in corso per la ristrutturazione di una colonica che padre e figlio avevano iniziato nel gennaio scorso. Dopo che padre e figlio si erano rivolti allo sportello di mediazione sociale, gli operatori del servizio avrebbero inviato una lettera al vicino, Fabrizio Barna, per cercare una mediazione.

Simone Andronico era molto conosciuto tra i giovani trentenni sestesi; ingegnere come il padre, frequentava il teatro della Limonaia ed era stato uno del gruppo dei ragazzi che alcuni anni fa svolgevano attività ad un circolo di Colonnata.

Nel pomeriggio, oltre al vicesindaco Damiano Sforzi, ha fatto visita ai familiari delle vittime anche il sindaco Lorenzo Falchi che ha portato “il dolore di tutta la comunità di Sesto”; ha poi aggiunto che “ci sarà il tempo per ricostruire nei particolari i fatti”.