E’ campigiano, sa il russo ed è un bravo traduttore: è in finale a un concorso letterario

CAMPI BISENZIO – C’è anche un campigiano tra i finalisti dell’ottava edizione del premio “Raduga 2017”. L’iniziativa, infatti, è dedicata alla promozione di giovani narratori e traduttori, sia russi che italiani. E nasce dalla convinzione che “ci sia sempre più bisogno di autori che, – si legge in una nota – aprendosi alle mobili strutture del racconto, si pongano in sintonia con il futuro. In tale ottica, il premio vuole mettere in luce particolarmente quei giovani nelle cui narrazioni sia avvertibile il desiderio di libertà”. Erano stati 650 i partecipanti e oggi sono stati resi noti i nomi dei venti finalisti di quello che è il concorso promosso dall’Associazione Conoscere Eurasia e dall’Istituto Letterario A.M. Gor’kij che ogni anno seleziona i migliori autori e traduttori italiani e russi fra i 18 e i 35 anni. La giuria per la sezione italiana del concorso è presieduta da Inge Feltrinelli e coordinata da Flavio Ermini, con la collaborazione di Marco Drago, Maria Pia Pagani, Stefania Pavan e Alberto Rollo. A concorrere come “Giovane narratore dell’anno” sono Tommaso Giagni (Roma), Elisa Guidotti (Pomezia – Roma), Petronilla La Volpe (Sammichele di Bari), Claudia Valenti (Roma) e Antonio Vangone (Boscotrecase – Napoli). Alice Bravin (Camino al Tagliamento – Udine), Matteo Cianchi (Campi Bisenzio), Chiara Foddis (Tertenia – OG), Federica Moschitta (Regalbuto – Enna) e Jacopo Vigna-Taglianti (Cuneo) si contendono invece con le loro traduzioni dal russo il riconoscimento come “Giovane traduttore dell’anno”, mentre i cinque finalisti russi della categoria si sono concentrati nella resa in russo di opere italiane (i vincitori di entrambi i paesi saranno premiati il 23 giugno a Napoli).