PRATO – Presentato in Sala giunta il cartellone degli eventi EatPrato 2024, nato dalla collaborazione tra soggetti pubblici e privati, grazie al protocollo d’Intesa per il marchio “EatPrato” e all’avviso pubblico per proposte turistiche enogastronomiche che si è chiuso nei giorni scorsi con la raccolta di oltre 50 eventi e la partecipazione di 15 tra enti, associazioni, aziende. Il cartellone annuale, che prenderà il via il 13 aprile con il primo evento in programma, è caratterizzato da una co-progettazione e co-organizzazione di attività, che vede insieme i Comuni (con Prato come capofila), le associazioni di categoria e gli operatori del turismo, uniti per costruire un’offerta turistica allineata agli obiettivi di valorizzazione del territorio e delle produzioni enogastronomiche di qualità. EatPrato 2024 propone progetti per valorizzare l’offerta enogastronomica locale, rafforzare il legame con le piccole produzioni, promuovere l’uso di prodotti sostenibili e integrare interessi come arte e cultura.
L’obiettivo è valorizzare il patrimonio naturalistico ed enogastronomico, coinvolgendo altri soggetti interessati a migliorare l’immagine turistica di Prato e della provincia, promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio e delle produzioni enogastronomiche, favorire la conoscenza delle tradizioni legate alle tipicità locali, realizzare eventi per promuovere il progetto EatPrato. Gli eventi offrono varie esperienze: itinerari enogastronomici per conoscere e degustare i prodotti tipici locali; visite guidate per conoscere i tesori artistici, storia e cultura dei luoghi attraversati; escursioni nella natura sui sentieri del Montalbano, del Monteferrato e della Val di Bisenzio; eventi speciali come degustazioni, cooking class, laboratori e showcooking. Questi i soggetti che hanno proposto eventi per EatPrato 2024: Tenuta di Capezzana; Centro giovanile di formazione sportiva (Cgfs); associazione Fare Arte; Consea-Confesercenti; agenzia di viaggi Sotto la Palma; associazione Il Borgo della Rocca; Legambiente; Proloco di Poggio a Caiano; scuola d’arte Leonardo; The Landladies Consierge; birrificio aArtigianale I Due Mastri; Cai Club Alpino Italiano; Comune di Vernio. A questi si aggiungono, grazie ad un accordo di collaborazione biennale con il Comune di Prato: da Chiostro a Chiostro, a cura di Con.se.a Confesercenti Prato per il progetto di Vetrina Toscana con il contributo di Regione Toscana, Fondazione Sistema Toscana, Camera di Commercio Pistoia Prato, Unioncamere Toscana e Comune di Prato; La Toscana in bocca: alla Corte dell’Imperatore, a cura di Omnia S.c.r.l./gruppo Confcommercio Imprese per l’Italia Province di Pistoia e Prato, per il progetto Vetrina Toscana; Un’avventura tra sapori e tradizioni nel cuore di Prato (titolo provvisorio), a cura di Strada dei vini di Carmignano e dei sapori tipici pratesi in collaborazione con aTipico.
Gli eventi saranno promossi in modo coordinato sotto il marchio “EatPrato” tramite un piano di comunicazione organica, uno strumento rivolto a turisti e operatori del settore per avere sempre a portata di mano l’offerta aggiornata. Il rinnovato sito pratoturismo.it ha una sezione dedicata e anche indicizzata su Google con la parola “Eat prato”: Sezione Terra di Sapori (permanente): https://www.pratoturismo.it/it/cosa/terra-di-sapori. Qui invece il calendario completo degli eventi in programma: https://www.pratoturismo.it/it/quando/eventi/rassegne/?id=c285d140-ea82-11ee-abd5-e5dd1815e632. “Siamo molto contenti di questa nuova edizione di EatPrato che vede un aumento significativo di soggetti aderenti e di iniziative proposte – dice l’assessore al turismo, Gabriele Bosi – grazie allo strumento dell’avviso pubblico, abbiamo infatti ben 15 operatori e 52 proposte turistico enogastronomiche. Grazie alla collaborazione pubblico privato, alla condivisione di una strategia di calendarizzazione e di comunicazione condivisa, possiamo potenziare l’offerta e la visibilità dell’enogastronomia pratese, che fa sinergia con l’offerta culturale, artistica e naturalistica del territorio. Prato e il suo ambito si rendono così ancora più attrattivi e riconoscibili a livello non solo regionale ma nazionale, con un’offerta integrata lungo tutto l’arco dell’anno”.