SESTO FIORENTINO – Come sarebbe un atterraggio allo scalo di Peretola, con la nuova pista prevista, di 2.400 metri in direzione sud-est nord-ovest, arrivando da Firenze? Ha provato a simularlo Piana sana, il blog che raccoglie il dibattito sull’ipotesi di sviluppo del Vespucci, con un video. E’ il secondo, che segue la simulazione dall’altra direzione, quella di Prato.
“E’ previsto – scrivono gli autori di Piana sana – che la maggior parte dei movimenti aerei di atterraggio e decollo interesseranno il lato nord-ovest della pista, cioè la parte di Prato. Tuttavia, per le condizioni meteo e altri imprevisti, si stima che circa il 19% dei movimenti, in pratica uno su cinque, avverranno dalla parte di Firenze. Questo risulta da un rapporto approvato ufficialmente dall’amministrazione regionale Toscana, che riporta dati dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac), forniti all’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (Arpat), dalla società Aeroporto di Firenze (AdF). Una tabella riporta dettagliatamente i movimenti al giorno previsti in direzione di Firenze. Si tratta di circa 12 decolli e 14 atterraggi, cioè in media un passaggio ogni tre quarti d’ora, dalle sei a mezzanotte, tutti i giorni. E’ come dire che per due mesi e una settimana l’anno il nuovo aeroporto opererà verso la direzione sud-est, con in media un volo ogni otto minuti su numerosi quartieri residenziali di Firenze”.
“Ipotizzando – spiega il video – una traiettoria di atterraggio standard, gli aerei si allineeranno alla pista più o meno sopra Rignano sull’Arno, a una ventina di chilometri di distanza e a un’altezza di poco più di 1.000 metri. Poi scenderanno di circa 50 metri a chilometro, sui quartieri Campo di Marte e Rifredi”.
Piana sana promuove anche una petizione per uno studio indipendente sul progetto del nuovo aeroporto di Firenze. Per i contatti: info@pianasana.it
https://www.youtube.com/watch?v=YoCFJr3s4zs