Edilizia, l’Ordine degli architetti scrive ai sindaci della Città metropolitana

FIRENZE – Una proposta per l’edilizia, in una situazione di emergenza come quella attuale, che consenta la ripartenza immediata dei cantieri dal giorno successivo allo sblocco delle attività, per non dover far trascorrere ulteriore tempo mettendo a rischio imprese e professionisti per il perdurare dell’inattività. E’ quella che l’Ordine degli architetti di Firenze ha inviato a […]

FIRENZE – Una proposta per l’edilizia, in una situazione di emergenza come quella attuale, che consenta la ripartenza immediata dei cantieri dal giorno successivo allo sblocco delle attività, per non dover far trascorrere ulteriore tempo mettendo a rischio imprese e professionisti per il perdurare dell’inattività. E’ quella che l’Ordine degli architetti di Firenze ha inviato a tutti i sindaci dei Comuni della Città metropolitana, in seguito alla situazione determinata dall’emergenza Coronavirus. “La sfida che vorremmo che i Comuni raccogliessero è l’organizzazione di una macchina operativa di straordinaria efficienza”, si legge nella lettera, che contiene quattro punti concreti per “aprire i pochi cantieri possibili, immediatamente dopo lo sblocco”. “Viceversa – viene specificato – se gli uffici tecnici ora rallentassero l’attività, per riattivarsi dopo lo sblocco e con ritmi ordinari, forse qualche cantiere potrebbe aprire verso la fine dell’anno e molte imprese fallirebbero perché prive di risorse per pagare affitti, stipendi, per il perdurare dell’inattività assoluta”. Con le proposte contenute nella lettera inviata ai sindaci “gli studi professionali potrebbero avere così l’opportunità, seppure con sommo sforzo, di continuare a lavorare – viene spiegato ancora – portando avanti l’attività di progettazione propedeutica a una partenza operativa immediata, a sostegno dei propri committenti e quindi dei cittadini”.

Al link la lettera inviata ai sindaci della Città metropolitana