SESTO FIORENTINO – Da quando piananotizie.it ha mosso i suoi primi passi, poco più di sei mesi fa, si è scatenata la spasmodica ricerca dell’editore di questo giornale online. Non è possibile che un gruppo di giornalisti stiano sul mercato senza “portare l’acqua al mulino di qualcuno”. Oppure, altra considerazione, “non è possibile che scriviate senza essere prezzolati”. Ancora. “Per forza avete scritto questo, il tale vi paga”. E la sequela potrebbe durare ancora tanto. Noi ci rendiamo perfettamente conto che l’editoria sia un’attività imprenditoriale (per questo è in corso di perfezionamento la costituzione di un’apposità società di gestione) ma siamo ormai piuttosto grandicelli per sapere come si fa un giornale (anche se fino al prossimo anno non avremo una veste grafica definitiva, più accattivante, meglio consultabile dell’attuale). Ognuno di noi (i nomi dei componenti la redazione, che speriamo si possa ampliare ancora nel prossimo futuro, sono noti e consultabili sul nostro sito alla voce “chi siamo”) detiene le proprie idee politiche, reagisce in modo diverso alle notizie e alle situazioni e, sicuramente, quando si tratta di esprimere il proprio voto lo farà in coscienza, come vuole. Qualunquisti? No. Assolutamente. Piuttosto un modo diverso di intendere il giornalismo dove si possa raccontare quello che si è udito e ciò che si è visto senza l’aggiunta di orpelli che possano influenzare l’opinione di chi scrive e di chi legge.
L’unica cosa che vogliamo è che, come facciamo noi, chiunque sia rispettoso delle leggi e delle regole anche nell’ambito dell’informazione, di come la si gestisce e di come far valere i propri diritti. Null’altro. Qualsiasi altra considerazione è superflua come dare risposte inascoltate a coloro che non vogliono sentire e, soprattutto, non sanno sentire altri che la propria voce.
Ah, ecco con chi sta piananotizie.it: con i nostri tanti, tantissimi lettori, compresi coloro che ci criticano o che ci disprezzano. E anche con i tanti che hanno, inspiegabilmente, paura di noi.
D. C.