El.En. Approvati i risultati al 30 settembre 2020: lieve flessione a causa del lockdown

CALENZANO – Lieve flessione per il fatturato di El.En.. Il Consiglio di Amministrazione  della società leader nel mercato dei laser, quotata al Segmento STAR di Borsa Italiana, ha approvato i risultati al 30 settembre 2020 che registrano un fatturato consolidato pari a 268.2 milioni di euro con una flessione del 5.2% circa rispetto ai 282.9 milioni di […]

CALENZANO – Lieve flessione per il fatturato di El.En.. Il Consiglio di Amministrazione  della società leader nel mercato dei laser, quotata al Segmento STAR di Borsa Italiana, ha approvato i risultati al 30 settembre 2020 che registrano un fatturato consolidato pari a 268.2 milioni di euro con una flessione del 5.2% circa rispetto ai 282.9 milioni di euro dell’analogo periodo del 2019, una flessione dovuta esclusivamente agli effetti della pandemia del Covid 19, ed un risultato operativo pari a 18.1 milioni di euro, in flessione del 31.4% rispetto ai 26.4 milioni di euro dello stesso periodo 2019.Nel terzo trimestre 2020 il gruppo ha registrato ottimi risultati in termini assoluti, ottimi in relazione al periodo in cui sono stati ottenuti: il fatturato trimestrale è stato pari a 105.6 milioni in aumento dell’11.8% rispetto al corrispondente trimestre del 2019 ed il risultato operativo del trimestre è di 8.8 milioni di euro pari all’8.4% del fatturato.

“Siamo lieti dei risultati conseguiti nel 3° trimestre soprattutto in considerazione dell’ancora difficile situazione per l’economia mondiale e dopo che il primo semestre ci aveva visti molto penalizzati dal lockdown. – dice Gabriele Clementi, Presidente di EL.EN. Spa – Possiamo confermare un progressivo, seppur lento, recupero dei volumi di domanda e di risultati, di entità molto soddisfacente in considerazione delle circostanze, che potrebbe però subire ulteriori pause legate ai lockdown recentemente imposti. I risultati economico finanziari evidenziano ancora una volta la solidità e la vitalità del gruppo, e la capacità di reazione della nostra organizzazione di fronte a un periodo così critico ed avverso al normale svolgimento delle attività. Non possiamo nascondere quindi la nostra soddisfazione e ringraziamo i colleghi di tutte le società del gruppo per l’impegno profuso in questo particolare momento nello svolgere i propri compiti con rinnovata determinazione e grande efficacia, portando a termine nei tempi previsti tutti gli impegni programmati ed affrontandone di nuovi”.

Dal punto di vista del volume di affari, la ripresa nel settore industriale si è rivelata molto robusta, specialmente nel segmento del taglio laser di lamiere metalliche. Operano in questo segmento le società cinesi Penta Laser di Wenzhou, Wuhan e Lin Yi e la Cutlite Penta di Prato. Il loro risultato in termini di fatturato nel trimestre segna un ottimo 38% di crescita rispetto al terzo trimestre del 2019. La domanda in questo segmento si mantiene sostenuta, trainata dall’innovazione di prodotto con migliorate prestazioni dei sistemi che ne permettono un crescente utilizzo in certe applicazioni sino ad oggi appannaggio di altre tecnologie. Le unità operative del Gruppo hanno guadagnato quote di mercato grazie all’eccellente rapporto costo prestazioni dei sistemi offerti, anche se la forte domanda post lockdown in Cina è caratterizzata da una notevole competitività sul mercato, con l’effetto di una riduzione dei margini sulle vendite. In Cina le condizioni per le attività quotidiane e lavorative sono da diverse settimane ritornate quasi del tutto alla normalità. Non ci sono state ulteriori chiusure forzate, i viaggi interni non hanno limitazioni, non si indossano più le mascherine anche se rimane in vigore una rigida quarantena imposta a chi proviene dall’estero, per preservare il livello dei contagi sostanzialmente azzerato da alcuni mesi. In Giappone, altro paese rilevante per il Gruppo, in cui l’impatto negativo del Covid è stato e continua ad essere modesto, i lockdown hanno assunto connotazioni locali e temporali assai limitati. Ne ha beneficiato il business nel settore medicale e dell’estetica, che, grazie soprattutto alla rete di commercializzazione diretta, ha segnato nel 2020 un aumento di fatturato a doppia cifra. Nel settore medicale sul finire del trimestre le operations hanno recuperato regimi di funzionamento di tutto rispetto e consoni alle aspettative ed ai piani di crescita pre-Covid e si è registrata una crescita trimestrale pari all’1.4%. Risentendo ancora del pessimo andamento del primo semestre colpito dalla crisi insorta per effetto della diffusione della pandemia, seppur in diminuzione, la flessione dei ricavi sui nove mesi permane in tutti i settori e in quasi tutti i principali segmenti applicativi in cui il Gruppo è attivo con una diminuzione complessiva del fatturato pari al 5.2%. Il settore medicale ha subìto complessivamente un calo del 6.4% mentre quello industriale ha registrato una contrazione del 3.3% grazie al deciso recupero nel trimestre rispetto ai primi sei mesi dell’anno nei quali si era riscontrata una riduzione del volume di affari pari al 13.8%. Il settore medicale ha registrato un fatturato di circa 160 milioni di euro nei nove mesi rispetto ai 171 milioni di euro dello stesso periodo nel 2019. Il volume di affari nei nove mesi registra una flessione del 6.4% circa, leggermente più accentuato nella vendita di sistemi rispetto ai servizi post vendita e consumabili che hanno beneficiato del positivo andamento dei ricavi per fibre ottiche per la chirurgia urologica. Nelle circostanze, ottima la tenuta del segmento dell’Estetica che si mantiene stabile rispetto al 2019. Questo grazie all’immissione sul mercato di nuovi sistemi per epilazione, trattamenti del corpo e della pelle con un elevato grado di innovatività che hanno riscontrato un ottimo successo e alla capacità della filiale giapponese di capitalizzare l’efficacia della propria distribuzione potenziando con upgrade funzionali la base installata e veicolando tramite gli stessi canali interessanti volumi di apparecchiature di produzione locale