CALENZANO – Il Centrodestra unito per sostenere il candidato sindaco Daniele Baratti. Sabato mattina a Legri si sono ritrovate tutte le sigle politiche a sostegno di Baratti: Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Udc. “Il Centrodestra è unito – ha detto Baratti – e questo è importante, solo così possiamo puntare al ballottaggio per poter vincere”. Daniele Baratti, consigliere comunale da oltre 10 anni, si presenta per la seconda volta come candidato sindaco per Calenzano, ma dice “oggi rappresento una coalizione importante e possiamo essere la vera alternativa perché da un lato abbiamo la candidata del Pd Arena e della coalizione di centrosinistra che rappresenta la continuità e non certo il rinnovamento e dall’altra Carovani che ha fatto il sindaco con risultati modesti, dando segnali neutrali in consiglio comunale. Mentre il Centrodestra rappresenta la coerenza”.

“Con Baratti – ha detto l’onorevole Andrea Barabotti della Lega – abbiamo cominciato a costruire un progetto politico da quando è entrato in consiglio comunale. Insieme alla sua squadra, Baratti è sinonimo di cambiamento”. Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia ha ribadito l’unione del Centrodestra a sostegno del “nostro frontman Baratti che governerà per 10 anni e getterà le basi per la città per 40 anni, non ci limiteremo a fare cinque anni”. Anche responsabile della Piana di Forza Italia Angelo Victor Caruso ha espresso il suo sostegno a Baratti che, ha detto, “conosce la macchina comunale”, mentre Daniele Lucchetti dell’Udc ha ribadito che “con il Centrodestra compatto abbiamo vinto a Lucca, Pistoia e Poggio a Caiano e pensiamo di fare un buon risultato anche Prato”.
“Per quanto riguarda il programma – ha detto Baratti – partiremo da una gestione diversa della macchina amministrativa. Quello che oggi certifichiamo è il fallimento del Pd e il pressappochismo della giunta comunale. Tanti sono stati gli argomenti rimasti senza risposta come la vicenda dell’Imu che appare sempre più paradossale o il verde verticale e il Castello per il quale non ci siamo opposti all’acquisto, ma alle modalità di acquisto attuate dal Comune che ha scelto, tra due perizie la più alta”.