Elezioni, D’Uva: “In questi anni l’unica opposizione è stata quella di Vinattieri”

SIGNA – Le elezioni amministrative si stanno avvicinando e anche il clima politico, inevitabilmente, si sta gradualmente scaldando. Dopo la prima uscita di Signa Tricolore “a firma” Luigi Forte, è Giovanni D’Uva, da sempre simpatizzante di Forza Italia ma in questo momento senza alcun incarico ufficiale, a replicare. E per farlo ha scritto una mail […]

SIGNA – Le elezioni amministrative si stanno avvicinando e anche il clima politico, inevitabilmente, si sta gradualmente scaldando. Dopo la prima uscita di Signa Tricolore “a firma” Luigi Forte, è Giovanni D’Uva, da sempre simpatizzante di Forza Italia ma in questo momento senza alcun incarico ufficiale, a replicare. E per farlo ha scritto una mail alla nostra redazione; “Vi scrivo nella mia veste di cittadino iscritto a Forza Italia, dove non ricopro alcun ruolo grazie proprio alla mia defenestrazione operata – a suo tempo –  proprio dal quadrunvirato, Michelagnoli/Forte/Baldini/Barillari, che in seguito hanno fatto le valige per altri partiti, oppure si sono temporaneamente eclissati per resuscitare alle cronache dopo anni di oblio. Ho letto le dichiarazioni di Luigi Forte in merito alla mancata opposizione in consiglio comunale a Signa e mi fa meraviglia che chi dovrebbe stare dalla parte dell’opposizione spara sull’opposizione per responsabilità che sono a esclusivo appannaggio della maggioranza. Ognuno ha diritto di esprimere le proprie opinioni, ma non capisco bene dove Forte voglia arrivare, specialmente se se la prende con il consigliere Gianni Vinattieri, l’unico – con il suo gruppo – che  abbia saputo interpretare anche gli interessi politici della destra. Se fare opposizione significa essere spavaldi, posso capire le istanze “guerriere” o “guerrafondaie” di Forte; se invece vuol dire agire con pazienza e competenza, invito il Forte stesso e chiunque voglia vedere nei consiglieri comunali “tribuni” ad uso e consumo di ipotesi propagandistiche, a consultare gli atti del consiglio e magari a confrontare la rassegna stampa sull’operato di Vinattieri confrontandola con l’opera dei consiglieri antecedenti, della quale a mia memoria non trovo tracce plausibili”.