Elezioni, il Comune di Signa rivendica il lavoro svolto a chiusura dei seggi: “Nessun caos”

SIGNA – Elezioni: il Comune di Signa vuole fare chiarezza dopo quanto successo a chiusura dei seggi nella serata di lunedì. E lo fa con una nota in cui “ritiene doveroso, nel rispetto del lavoro svolto da tutti i soggetti coinvolti nelle operazioni degli uffici elettorali, rappresentare correttamente i fatti. Nessun caos o deviazione dalle […]

SIGNA – Elezioni: il Comune di Signa vuole fare chiarezza dopo quanto successo a chiusura dei seggi nella serata di lunedì. E lo fa con una nota in cui “ritiene doveroso, nel rispetto del lavoro svolto da tutti i soggetti coinvolti nelle operazioni degli uffici elettorali, rappresentare correttamente i fatti. Nessun caos o deviazione dalle procedure di legge previste dalla normativa in materia elettorale si è verificata nelle giornate di votazione”.

“Lunedì sera – continua il comunicato – alcune operazioni di scrutinio nelle rispettive sezioni, seppur coadiuvate dai funzionari dell’ufficio elettorale recatisi sul posto per prestare loro doveroso supporto, non si sono concluse nei termini stabiliti dalla normativa. Pertanto e in concerto con la competente Prefettura, i presidenti di due sezioni hanno applicato la procedura prevista dalla legge, sospendendo le operazioni di scrutinio. Nella giornata successiva si è riunito il seggio centrale alla presenza del magistrato nominato dal Tribunale di Firenze il 26 aprile, dal Funzionario competente e da 5 presidenti di seggio”.

“Sempre seguendo la procedura consolidata, il seggio centrale ha proceduto in via surrogatoria alla conclusione delle operazioni di scrutinio delle due sezioni sospese, procedendo successivamente alla determinazione del totale dei voti assegnati ai candidati alla carica di sindaco. Dall’esame è emerso che nessuno dei quattro candidati ha raggiunto il quorum previsto per la proclamazione al primo turno e si è rinviato l’esito al turno di ballottaggio del 23 e 24 giugno. Pertanto è priva di fondamento e segnale di una certa confusione circa la separazione delle competenze tra le funzioni dello Stato, attribuire al potere esecutivo (il Governo e quindi la locale Prefettura) la nomina di un magistrato del Tribunale, competente per la proclamazione dei risultati nelle amministrazioni superiori a 15.000 abitanti. La presenza del magistrato, come sopra detto, era pertanto programmata ed è intervenuta non a seguito di supposti e segnalati problemi o alla presenza delle forze dell’ordine che sono state chiamate, ma appunto necessaria alla convalida degli esiti elettorali del primo turno”.

“Il medesimo Magistrato sarà inoltre presente nelle giornate successive all’esito del ballottaggio fra i due candidati, presiedendo il seggio centrale che in questo caso procederà alla proclamazione del nuovo sindaco e dei consiglieri eletti. L’amministrazione comunale intende anche ringraziare tutti i soggetti coinvolti nelle operazioni elettorali, i componenti delle 17 sezioni elettorali e i dipendenti comunali che hanno svolto il loro lavoro con serietà e professionalità”.

Come correttezza vuole, e come impone questo mestiere, riportiamo la presa di posizione del Comune di Signa su quanto successo nel post voto. Un comunicato in cui, fra le altre cose, viene scritto che lunedì sera non c’è stato “nessun caos”. E, con molte probabilità, il riferimento è (anche) alla nostra testata che nei titoli di un paio di articoli ha usato questo termine. Ma l’ha usato non per offendere qualcuno, né tanto meno per urtare la suscettibilità di qualcun altro, meno che mai chi stava svolgendo il proprio lavoro all’ufficio elettorale. E’ stata solo la constatazione di ciò che stava accadendo senza volere addossare la responsabilità ad alcuno come si può evincere benissimo leggendo quanto riportato, fra l’altro, dal sottoscritto. Per quanto mi riguarda, rarissimamente replico sul lavoro che facciamo, sempre in totale e consapevole autonomia. Ma così come accettiamo e pubblichiamo la nota del Comune, rivendico con altrettanta forza il lavoro fatto da Piananotizie non solo nel periodo elettorale, ma anche nei mesi precedenti. Un lavoro portato sempre con grande obiettività – i vari pezzi usciti stanno lì a testimoniarlo – e mai con posizioni preconcette. Aggiungo solo le parole di una nostra lettrice che conservo ancora gelosamente fra i miei messaggi: “Sei una delle poche voci serie nel periodo pre e post elettorale”. Anche questo, sempre per correttezza, andava detto.

Pier Francesco Nesti