FIRENZE – “I futuri legislatori, ora candidati a Firenze e provincia, devono avere ben chiare le richieste delle piccole-medie imprese e tenerne conto nell’azione politica parlamentare. Affinché la voce del tessuto artigianale, fortemente radicato nella tradizione ma anche capace di raccogliere gli stimoli e le sfide del momento, sia ben presente nel futuro Parlamento”: Confartigianato Firenze diffonde un decalogo di priorità ai candidati. Primo e più pressante nodo è quello della scarsità energetica, per contrastare la quale Confartigianato Firenze chiede un doppio intervento: tetto tariffario e, soprattutto, un “piano lungimirante che permetta all’Italia di autoprodurre energia che le occorre per coprire il suo fabbisogno”. A sostegno della filiera edile, da sempre motrice di sviluppo, Confartigianato chiede una “normalizzazione” sul fronte dei crediti, il cui blocco ha messo in crisi “il patto Stato-cittadini-imprese”.
“Il genio e la creatività hanno bisogno di solide fondamenta”. ecco perché l’associazione degli artigiani chiede un impegno per la realizzazione di tre infrastrutture strategiche per Firenze e la Città metropolitana per connettere il territorio agli assi nazionali: nuova pista di Peretola, rapido completamento dell’Alta Velocità e dei lavori sull’asse autostradale. Di fronte al rischio di scomparsa di mestieri artigianali, la richiesta è di rivedere la legge sull’apprendistato e di potenziare i percorsi scuola-lavoro, con l’obiettivo di diffondere una concreta cultura del lavoro. A seguire, Confartigianato Firenze indica come priorità: internazionalizzazione, taglio alla burocrazia e al cuneo fiscale, sostegno a imprenditoria femminile e giovanile.