FIRENZE – “I risultati delle elezioni politiche in tutti i Comuni della provincia di Firenze sono stati eccezionali, raddoppiando o triplicando quelli di due anni fa delle regionali, dove eravamo con +Europa, segno che quando sei e resti riformista i risultati premiano, ecco perché per le prossime elezioni amministrative la nostra strada deve rimanere riformista, di buon senso e ragionevole”: a parlare così sono Tommaso Triberti coordinatore provinciale di Italia Viva e Tommaso Cardini, Stefano Bellacci e Graziano Fabbri coordinatori cittadini del partito a di Campi, Impruneta e Marradi, oltre a Gabriele Toccafondi, che invece è consigliere comunale a Sesto Fiorentino (nella foto).
“In primavera in provincia di Firenze si vota a Marradi, dove abbiamo preso il 10%, a Impruneta dove il risultato è stato del 13,1% e a Campi Bisenzio con l’8%, risultati molto positivi che mettono le basi per un ingresso in consiglio comunale. A Marradi nel 2020, con candidato alle regionali il nostro sindaco, il risultato fu del 51% per Italia Viva, a Impruneta il 25 settembre – aggiungono – abbiamo raggiunto oltre il 13% mentre due anni prima il 5,7%, a Campi siamo passati dal 4,6% delle regionali all’8%, ovvero da 800 voti a più di 1600. Campi Bisenzio, comune di 48.000 abitanti dove il Pd e la sinistra esprimevano come candidato del collegio alla Camera dei Deputati il sindaco, ha visto la colazione di centrodestra prevalere: 38% a 35%”.
“Quello che a noi interessa è proseguire a rafforzare l’area moderata e riformista – hanno concluso gli esponenti di Italia Viva – insieme agli amici di Azione abbiamo già iniziato a sviluppare un percorso con iscritti e simpatizzanti nei singoli comuni con incontri tematici su temi territoriali, per definire un nostro programma, il tutto in preparazione di liste aperte a chi pensa sia utile una forza moderata e riformista. Un percorso rivolto a chi pensa che le infrastrutture siano fondamentali per i nostri territori, a chi crede che il sistema dei rifiuti debba chiudere il ciclo all’interno dell’area della Toscana centrale con la presenza di impianti, rivolto a chi pensa che non dobbiamo avere paura di una Multiutility dei servizi pubblici, verso chi crede nel lavoro e nelle imprese, a tutti coloro che pensano che il tema sicurezza sia reale e preoccupante e non solo “percepito”, problema che si contrasta con forze dell’ordine e certezza della pena, non con slogan e ronde”.