Elezioni, presentata la lista Sinistra unita con Bugetti

PRATO – “La vera novità di questa campagna elettorale”, nelle parole del portavoce Marco Monzali, nonché coordinatore pratese di Europa Verde, “valore aggiunto per l’intera coalizione” nelle frasi di Daniela Lastri, coordinatrice regionale di Sinistra Civica Ecologista (Sce), così larga per cui “a Firenze bisogna fare come a Prato» nelle espressioni di Dario Danti segretario […]

PRATO – “La vera novità di questa campagna elettorale”, nelle parole del portavoce Marco Monzali, nonché coordinatore pratese di Europa Verde, “valore aggiunto per l’intera coalizione” nelle frasi di Daniela Lastri, coordinatrice regionale di Sinistra Civica Ecologista (Sce), così larga per cui “a Firenze bisogna fare come a Prato» nelle espressioni di Dario Danti segretario regionale di Sinistra italiana, che «evidenzia il progetto per una città sostenibile, socialmente e ambientalmente” nelle considerazioni del sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi, e che “si ispira ai valori di una sempre viva tradizione politica”, in quel che dice Filippo Vasco, coordinatore pratese di Socialismo XXI: è la lista Sinistra Unita Prato con Bugetti, che si è presentata ufficialmente alla città, con buona parte dei suoi candidati, sorta dalla convergenza di Alleanza Verdi Sinistra (Avs), Sce e Socialismo XXI. “Per la prima volta, dopo 20 anni – ha sentenziato Monzali – torna a misurarsi nelle amministrative di Prato una lista composta da tre forze politiche nazionali. Una lista politica, che per giunta supera la tendenza della sinistra alla scissione dell’atomo. Un fatto di indubbia novità”. Una formazione nata anche nel nome di Gianni Del Vecchio, l’esponente della sinistra pratese recentemente scomparso, ricordato con commozione, “che fino all’ultimo ha lavorato per la costruzione di questo ambizioso progetto” (Lastri e Ilaria Bugetti). 

Trentadue candidati, sedici donne e sedici uomini, con giovanissime presenze e uno spaccato sociale che rappresenta tutte le età e le diverse articolazioni del tessuto progressista locale, e che mette insieme pezzi importanti del mondo del lavoro, ancora attivi o pensionati, insegnanti, studenti, componenti significative del sindacalismo e dell’associazionismo. “L’espressione di quella che è la coalizione che abbiamo creato – ha detto la candidata sindaco Ilaria Bugetti, che ha tenuto a battesimo Sinistra Unita Prato -. L’espressione dell’idea di progresso, che per noi significa andare avanti, senza lasciare indietro nessuno, perché siamo i soli che possono farsi carico e dare voce a coloro che in questi anni si sono allontanati dalla politica. Siamo i soli a poterlo fare anche a Prato”. Ed è stato questo il leit motiv che ha ispirato i diversi interventi: “Prato può essere un modello anche nazionale”, per aver dato vita ad un’alleanza composta anche da forze che nella consiliatura che si sta concludendo erano fuori dal governo locale, e che invece ora “tutte insieme si riconoscono nella candidatura a sindaca di Ilaria Bugetti, da sempre alfiere, pure nella sua esperienza regionale, del dialogo e del superamento delle divisioni”.

Chiaro è infatti anche il contributo di idee che la lista di Sinistra Unita intende apportare alla coalizione che sostiene Ilaria Bugetti, evidente anche nella declamazione che introduce gli otto capitoli dell’impianto programmatico: “Prato città della pace, del dialogo e dell’inclusione”. Un occhio di riguardo al lavoro e alla sua legalità, con la richiesta esplicita di un’attenzione particolare all’applicazione della normativa relativa ai subappalti, soprattutto nelle forniture pubbliche, e un’idea di sviluppo che poggiando sulla conversione ecologica, con il prevalere della cultura del riciclo e del riuso anche in termini urbanistici, fa leva sui beni comuni contro ogni ipotesi di privatizzazione e finanziarizzazione, sulla mobilità pubblica con l’estensione della tranvia fino a Prato oltre i confini della città metropolitana di Firenze, su salute e politiche sociali, con l’estensione dei servizi territoriali (case salute) e per le fasce più fragili della popolazione (anziani), sui giovani e il loro diritto allo studio, sull’inclusività e i diritti, con maggiore investimenti, tra gli altri, per i centri antiviolenza, e sa scommettere, e continua a scommettere sulla proiezione turistica di Prato.