Elezioni, si scaldano i motori. In sala consiliare il debutto di “Impegno Vero”. “In campo con cuore e amore per questa città”

CAMPI BISENZIO – Si scaldano i motori in attesa delle elezioni amministrative che decideranno il nome del nuovo sindaco di Campi Bisenzio. Oggi è stata la giornata di Paolo Gandola, che ha scelto la sala consiliare per il debutto della lista civica denominata “Impegno Vero”, accompagnato in questo inizio di percorso da alcuni degli alleati […]

CAMPI BISENZIO – Si scaldano i motori in attesa delle elezioni amministrative che decideranno il nome del nuovo sindaco di Campi Bisenzio. Oggi è stata la giornata di Paolo Gandola, che ha scelto la sala consiliare per il debutto della lista civica denominata “Impegno Vero”, accompagnato in questo inizio di percorso da alcuni degli alleati di centro-destra: Angelo Victor Caruso, coordinatore di Forza Italia Campi Bisenzio, Filippo Ciampolini e Raffaela Ridolfi, entrambi vice-coordinatori provinciali azzurri oltre a Luca Scala in rappresentanza della Lega. “La nostra strada è già segnata”: queste le prime parole pronunciate da Gandola.

“I miei valori sono quelli di sempre, – ha aggiunto – la centralità della persona, la moralità del fare e la società della libera scelta. Per me la politica trae origine da un primo e unico valore di fondo. Un valore supremo: il rispetto del valore della vita. Per questo sono da sempre dalla parte degli ultimi, di chi è meno fortunato, di chi ha bisogno di un aiuto per tornare a camminare con le proprie gambe.  Sono e resto un uomo legato indissolubilmente ai valori del Partito Popolare, in primis quello europeo rappresentato a livello nazionale da Forza Italia di cui sono stato per tanti anni un eletto. Ma oggi, su richiesta di tante persone amanti dei medesimi valori, senza rinnegare le mie appartenenze politiche, con Impegno vero mi sono rimesso in campo, insieme a tutti voi, con un obiettivo più ampio: quello di aggregare tutti i partiti, i movimenti, le associazioni, i gruppi che hanno a cuore Campi. Sento su di me tanto sostegno e io ci sono dunque: con la mia storia, la mia credibilità, le mie idee, il mio impegno e tutta la mia passione”.

“Siamo scesi in campo – ha proseguito – e ci siamo messi a servizio della città per ridare a Campi la vitalità di un tempo, dove l’economia e il commercio locale possano convivere con il grande tessuto industriale e commerciale della nostra area, vogliamo che Campi Bisenzio torni a essere una cittadina a misura di tutti (grandi e piccini), una città sicura, ordinata e pulita dopo si sappia cosa sia il decoro e  dove vi siano spazi di aggregazione aperti a tutti ed in completa sicurezza. Vogliamo tornare a essere orgogliosi di abitare nella nostra città pensando ai tanti grandi del passato ma anche ai giovani e meno giovani che ci rendono orgogliosi tutti i giorni, grazie al loro talento e al loro ingegno, dall’arte, all’imprenditoria”.

Per quanto riguarda le idee e le proposte “messe nel piatto”, “sì alla raccolta differenziata ma con i cassonetti intelligenti e l’introduzione della tariffa corrispettiva, sì alla tramvia ma serve un nuovo progetto che salvaguardi il parco di piazza Aldo Moro, sì a un Comune amico dei cittadini con uffici come l’anagrafe, l’Urp e lo sportello tributi aperto anche il sabato mattina, con procedure sempre più digitalizzate e un orario della biblioteca comunale ampliato, sì alla riqualificazione del centro e il sostegno del commercio cittadino con un’apertura h24 del ponte della Rocca e di via Santo Stefano, sì a una riscoperta dell’identità di Campi: per noi Campi dovrà diventare una città della scienza (con Felice Matteucci e il museo delle Officine Galileo), arte (con il museo Manzi che dovrà rimanere negli splendidi saloni di villa Rucellai e il museo di Gonfienti) e una città della moda, sì a un Comune dalla parte dei giovani e delle famiglie, sì a una città ordinata e sicura: al riguardo le  proposte sono semplici: subito l’introduzione del terzo turno della Polizia municipale con l’apertura del comando fino alle 24, l’ampliamento dell’organico dei Carabinieri e nuove forme di collaborazione con il Commissariato di Polizia di Sesto Fiorentino, l’introduzione del Daspo urbano, un serio e costante lavoro interforze. Insomma, c’è una città, bella e dinamica, appassionata e orgogliosa da governare, con rispetto e devozione”.

Da qui l’appello finale: “Ai cittadini di qualunque convinzione politica, a tutte le forze politiche, alle forze economiche, imprenditoriali, commerciali, sindacali, ai movimenti culturali, alle associazioni. Un appello soprattutto ai nostri giovani e per i nostri giovani: abbiamo una città da ricostruire. Possiamo farlo tutti insieme con un grande impegno. Anzi di più: con un impegno vero”.