Eli Lilly, firmato il primo accordo integrativo aziendale

SESTO FIORENTINO – Conclusa la trattativa per il primo Accordo Integrativo Aziendale di Eli Lilly Italiaper il triennio 2020-2022. La conclusione arriva dopo mesi di trattative e confronti sindacali. La Fiom Cgil e Nidil Cgil Firenze giudicano questo accordo, concluso l’11 ottobre, “partecipativo e inclusivo che migliora e racchiude in un testo unico tutte le […]

SESTO FIORENTINO – Conclusa la trattativa per il primo Accordo Integrativo Aziendale di Eli Lilly Italiaper il triennio 2020-2022. La conclusione arriva dopo mesi di trattative e confronti sindacali. La Fiom Cgil e Nidil Cgil Firenze giudicano questo accordo, concluso l’11 ottobre, “partecipativo e inclusivo che migliora e racchiude in un testo unico tutte le precedenti intese che regolamentano a livello aziendale le relazioni sindacali, l’occupazione, il sistema di welfare, i premi di produttività, l’organizzazione del lavoro (smart working, permessi aggiuntivi per i turnisti, ottimizzazione degli orari di lavoro) e la formazione”.

Attualmente gli adetti nella sede di Quinto Basso sono 800 contro un migliaio in tutta Italia. “Si tratta – prosegue la nota sindacale – di un accordo innovativo che prosegue nella strada del consolidamento del sistema di relazioni sindacali, improntato sui diritti di informazione e consultazione, che vengono rafforzati attraverso lo strumento dell’Osservatorio Aziendale, luogo privilegiato di confronto delle Rappresentanze Sindacali con il management aziendale. Viene incrementato l’importo del Premio Partecipazione e inserito per la prima volta il parametro del Lavoro Agile (c.d. Smart Working) con l’obbiettivo condiviso di migliorare la conciliazione dei tempi di vita e i tempi di lavoro. Viene rafforzato il Bonus aggiuntivo per gli operatori con livelli di inquadramento più bassi al fine di migliorare il coinvolgimento degli stessi alla vita aziendale.L’accordo, firmato anche da Nidil Cgil (la categoria dei somministrati), si applica anche ai lavoratori in somministrazione (oltre cento) ed estende per la prima volta la possibilità per questi lavoratori di utilizzare i servizi di welfare aziendale.Per i lavoratori in somministrazione viene previsto un criterio di preferenza in caso di assunzioni e comunque l’impegno a mettere in atto percorsi di stabilizzazione nei ruoli interni entro i primi tre anni di lavoro in Eli Lilly Italia. Vengono infine regolamentate anche per i somministrati modalità trasparenti di valutazione e un diritto di informazione, con un congruo anticipo rispetto alla scadenza contrattuale o di missione, sia per le rappresentanza sindacali che per i lavoratori. Significativa anche la parte dell’accordo che riguarda la formazione e i percorsi di crescita professionale, che insiste sulla possibilità del Delegato Sindacale alla Formazione di proporre la scelta di corsi di formazione all’interno del catalogo aziendale. Viene istituito un sistema di formazione a distanza su canali digitali aperto a tutti i dipendenti, così da favorire una fruizione quanto più libera possibile e contribuire, al contempo, allo sviluppo delle competenze tecnologiche dei lavoratori.Siamo soddisfatti dell’intesa raggiunta perché testimonia la volontà comune di costruire, attraverso lo strumento principe della contrattazione, sempre maggiori tutele e opportunità in favore di tutti i lavoratori che operano in Eli Lilly Italia”.