Emergenza Covid-19: consulenze psicologiche gratuite con i professionisti ANT

FIRENZE – Speranza e apprensione: sono gli stati d’animo che attraversano la popolazione italiana in questi giorni drammatici in cui gran parte dei cittadini è costretta a casa, in attesa che la curva dei contagi cominci a scendere e l’emergenza Covid-19 rientri. Una situazione del tutto inedita che da un lato ha fatto emergere gesti […]

FIRENZE – Speranza e apprensione: sono gli stati d’animo che attraversano la popolazione italiana in questi giorni drammatici in cui gran parte dei cittadini è costretta a casa, in attesa che la curva dei contagi cominci a scendere e l’emergenza Covid-19 rientri. Una situazione del tutto inedita che da un lato ha fatto emergere gesti di grande solidarietà fra gli italiani ma dall’altro è motivo di ansia e sentimenti contrastanti.

Un lungo periodo di isolamento forzato come quello che stiamo vivendo può determinare o peggiorare stati ansiosi già preesistenti. “Per questo – si legge in una nota – il servizio di assistenza psicologica ANT non solo è rimasto operativo per pazienti e familiari in assistenza con colloqui telefonici o via web, ma anzi viene esteso ed è ora aperto a tutti i cittadini che in questo momento complicato ne sentano l’esigenza. Gli psicologi ANT sono infatti a disposizione della popolazione per consulenze telefoniche che possono essere prenotate per il nord Italia al 3484016943 (dottoressa Vittoria Sichi) / per il centro sud Italia al 3484046551 (dottoressa Anna Grieco). Le chiamate arrivate a questi numeri telefonici verranno poi smistate fra gli psicologi ANT attivi in Toscana, che contatteranno le persone della nostra regione”.

I cittadini troveranno anche tips e consigli utili per affrontare l’isolamento dal punto di vista emotivo e psicologico sui profili Facebook e Instagram della Fondazione grazie a una rubrica video a cura del pool di psicologi ANT.

“Questa atmosfera emotiva di continua tensione e di grande tristezza che respiriamo tutti i giorni rischia davvero di sovrastarci. Invece è proprio ora che non dobbiamo cedere allo sconforto, ma anzi cercare di attivare tutte le risorse emotive e relazionali che possediamo per assorbire questo duro colpo senza cedere – commenta Silvia Varani, coordinatrice nazionale dell’Unità di Psico-oncologia ANT – ed è proprio adesso che dobbiamo insieme cercare un modo, ognuno di noi in base alle sue caratteristiche, per fronteggiare al meglio la situazione. Questa capacità di riorganizzare positivamente la nostra vita di fronte a un trauma si chiama resilienza e oltre ad aiutarci nel momento di emergenza, può essere molto importante anche per dopo, quando potremo riprendere la nostra vita, e utilizzare le strategie elaborate in questo momento, per renderla migliore. Parlare con uno specialista esperto in questo ambito può essere di grande supporto nell’attivare il percorso interiore che abbiamo descritto, e quindi per prevenire situazioni psicologiche di disagio”.