Emergenza Covid-19: ristori alle imprese, interrogazione del portavoce della Lega. “Quante risorse sono state erogate?”

FIRENZE – Quante risorse “sono già state effettivamente erogate” alle imprese colpite dall’emergenza Covid-19, a quanto ammontano le risorse residue e come verranno utilizzate? Questi i quesiti posti alla giunta regionale dal portavoce dell’opposizione Marco Landi (Lega) in una interrogazione alla quale ha risposto in Aula l’assessore Leonardo Marras, nella seduta di ieri, mercoledì 27 ottobre. […]

FIRENZE – Quante risorse “sono già state effettivamente erogate” alle imprese colpite dall’emergenza Covid-19, a quanto ammontano le risorse residue e come verranno utilizzate? Questi i quesiti posti alla giunta regionale dal portavoce dell’opposizione Marco Landi (Lega) in una interrogazione alla quale ha risposto in Aula l’assessore Leonardo Marras, nella seduta di ieri, mercoledì 27 ottobre. L’esito dei bandi di ristoro, le modalità di erogazione del fondo ex decreto legge 41/2021, il livello di coinvolgimento delle associazioni di categoria per arrivare ad una ripartizione ottimale: questi i temi messi sul tavolo con l’interrogazione.

“Per i bandi già attivati sono state ad oggi erogate risorse per circa 37 milioni, rimangono da utilizzare circa 5 milioni e 600.000 euro, – ha spiegato Marras – i soldi ancora disponibili derivano principalmente da una minore richiesta di contributo da parte delle strutture turistico ricettive e dal settore dell’artigianato artistico”. Parte di queste risorse disponibili sono state trasferite al settore cultura (2,5 milioni), “per le imprese dello spettacolo, librerie di eccellenza, teatri e cinema” e all’Agenzia d’informazione della giunta regionale (1,1 milioni) “per un bando a favore dell’editoria. Rimangono circa 2 milioni ancora da destinare”. Per quanto riguarda le risorse provenienti dal fondo ex decreto legge 41/2021, “sono state assegnate alla Toscana ulteriori risorse pari a 27 milioni e 484.399 euro. In particolare, 19 milioni e 934.000 euro per attività commerciali o di ristorazione operanti nei centri storici, imprese esercenti trasporto turistico mediante autobus coperti e le imprese operanti nel settore matrimoni ed eventi privati. Secondo una più dettagliata ripartizione, 17 milioni e mezzo andranno alle imprese dei centri storici, mezzo milione di euro alle attività di supporto per l’allestimento di fiere, eventi, convegni; 934.000 euro alle imprese operanti nel settore dei matrimoni ed eventi privati; mezzo milione al settore delle discoteche; mezzo milione alle società termali; 4 milioni e 133.000 euro alle imprese turistiche localizzate nei comprensori sciistici; 779.000 euro a favore dei maestri di sci; un milione e 993.000 euro alle suddette imprese di trasporto turistico; un milione e 328.000 euro a favore di parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici. “Tali risorse – ha spiegato Marras – non sono state ancora iscritte in bilancio regionale: lo saranno nel mese di novembre, mentre la pubblicazione dei bandi è prevista tra metà novembre e dicembre. A questi si aggiungeranno altri due bandi standard per il supporto all’internazionalizzazione delle imprese e per le cooperative di comunità, da pubblicare nella prima parte di novembre. Questi ultimi bandi saranno costruiti in maniera leggermente diversa dai precedenti, con l’obiettivo di finire le risorse senza dover rendicontare un minore impiego ed evitare che lo Stato richieda legittimamente indietro gli eventuali residui”.

“Ringrazio l’assessore Marras, ma non posso ritenermi soddisfatto della risposta”, ha dichiarato il portavoce dell’opposizione nella replica in Aula. “Risposta completa, ma molte delle risorse ancora non sono iscritte in bilancio e c’è la questione dei bandi, che andremo a monitorare: già nel mese di marzo era emerso che ben 11 milioni e 530.000 euro erano avanzati dai bandi precedenti. C’è da capire se erano stati scritti male, se non avevano la funzionalità dovuta e se non erano state coinvolte in maniera appropriata le associazioni e le rappresentanze delle categorie più colpite”.