Enrico Caruso e la potenza della lirica: lo spettacolo che chiude le celebrazioni per il centenario della scomparsa del grande tenore

LASTRA A SIGNA – Il 2 agosto del 1921 ci lasciava il grande tenore Enrico Caruso. Nell’anniversario della scomparsa, il Teatro popolare d’arte presenta lo spettacolo “Enrico Caruso, la potenza della lirica”, in programma martedì 2 e mercoledì 3 agosto a Villa Caruso, con inizio alle 21, a chiusura di un anno di celebrazioni per […]

LASTRA A SIGNA – Il 2 agosto del 1921 ci lasciava il grande tenore Enrico Caruso. Nell’anniversario della scomparsa, il Teatro popolare d’arte presenta lo spettacolo “Enrico Caruso, la potenza della lirica”, in programma martedì 2 e mercoledì 3 agosto a Villa Caruso, con inizio alle 21, a chiusura di un anno di celebrazioni per il centenario della morte dell’artista.

Lo spettacolo si fonda infatti sul fascino di Villa Caruso Bellosguardo: Enrico Caruso l’acquistò nei primi del Novecento, per la sua bellezza, la secolare storia e l’impagabile panorama che offriva. E Villa Caruso Bellosguardo – oggi sede del museo dedicato al grande tenore e polo di attività culturali – custodisce memorie, vicissitudini e aneddoti di uno degli artisti italiani più famosi di tutti i tempi. Così, è partendo dagli ambienti di Villa Caruso che lo spettacolo “Enrico Caruso, la potenza della lirica” ripercorre, fuori da ogni retorica, la vita del fenomenale tenore. Lo spettacolo, scritto da Emanuela Agostini e diretto da Gianfranco Pedullà del Teatro Popolare d’Arte, utilizza linguaggi diversi che vanno dalla recitazione alla musica, in gran parte dal vivo, dalle proiezioni sulle pareti del giardino all’italiana ai sofisticati sistemi di illuminazione.

Gli ambienti della villa raccontano così la vita privata e il genio musicale di Caruso mentre la trama si concentra sul personale della villa che appare al pubblico in fermento: il grande tenore sta per arrivare. Le vicende private della famiglia Caruso si intrecciano alla narrazione con i successi artistici di Caruso, il cui annunciato arrivo non fa che aumentare curiosità intorno alla sua straordinaria biografia artistica e umana. Intanto, dietro le porte chiuse, si consuma il dramma domestico dell’artista, abbandonato dalla donna amata, Ada Giachetti, fuggita a Nizza con l’autista. Sottratto alla vista degli spettatori, ma quanto mai ancora presente, anche grazie alle incisioni della sua voce, si arriva al periodo finale della sua vita quando Enrico Caruso assurge a mito. La sua immagine apparirà alla fine in lontananza… un grammofono ci restituirà la sua voce.

“Enrico Caruso, la potenza della lirica” vede in scena gli attori Marco Natalucci, Roberto Caccavo, Marilena Manfredi, Fausto Berti, Eleonora La Pegna, Anita Donzellotti, Matteo Zoppi, Matteo Ferraioli, Edoardo Buresta e Vincenzo Infantino. Musiche originali di Francesco Giorgi eseguite dal vivo. Per chi lo desidera, dalle 19, aperitivo e cena a cura di Tuscanybrothers con specialità fiorentine e vini locali. Gli spettacoli sono a cura dell’Associazione Villa Caruso e Teatro popolare d’arte / Teatro delle Arti. Con il sostegno di Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Lastra a Signa e Unicoop Firenze.
Biglietti 12/10 euro, sconto per soci Coop. I biglietti si acquistano all’ingresso, si consiglia la prenotazione, telefono 055.8720058 – promozione@tparte.it.