Escursioni e social, al CAI ci pensa Francesca

SESTO FIORENTINO – C’è chi le escursioni le fa tra i sentieri del CAI a Monte Morello e c’è chi ne segue i percorsi in modo virtuale tramite i social. Due modi diversi per restare legati all’ambiente. Il CAI di Sesto Fiorentino prosegue l’attività anche in questo periodo di pandemia dove molti eventi sono bloccati, […]

SESTO FIORENTINO – C’è chi le escursioni le fa tra i sentieri del CAI a Monte Morello e c’è chi ne segue i percorsi in modo virtuale tramite i social. Due modi diversi per restare legati all’ambiente. Il CAI di Sesto Fiorentino prosegue l’attività anche in questo periodo di pandemia dove molti eventi sono bloccati, la tecnologia arriva in soccorso. L’abbinamento ambiente, escursionismo e tecnologia ha dato una spinta alle attività puntando l’attenzione anche sui canali social. Francesca Ciani è una giovane iscritta al CAI di Sesto Fiorentino tra i cui compiti c’è proprio il rapporto con il pubblico e la comunicazione social dell’associazione.

Francesca Ciani è una giovane volontaria del CAI, quando e per quale motivo ha deciso di iscriversi?

Mi sono iscritta al Club Alpino Italiano, specificatamente alla sezione di Sesto Fiorentino, nel febbraio 2012. Avevo spesso frequentato la montagna in precedenza e sentivo il bisogno di approfondire a livello tecnico l’escursionismo attrezzato (le vie ferrate per intendersi) e mi interessava imparare ad arrampicare. Ritenevo fondamentale appoggiarmi ad un’associazione che, oltre a garantire una formazione adeguata ed eccellente in ambito tecnico, fornisse le basi per una frequentazione consapevole del territorio montano oltre, ovviamente, ad offrire la compagnia di altri soci e titolati appassionati con cui fare amicizia. 

E quale attività svolge all’interno del CAI?

Nel 2015 ho ottenuto la qualifica di Accompagnatrice Sezionale di Escursionismo: ho quindi aiutato i titolati nello svolgimento dei corsi e condotto gite. Mi sono occupata di tutela ambiente montano, poi della palestra di arrampicata sezionale e sono al mio secondo mandato come parte del Consiglio Direttivo della Sezione. Attualmente sono la referente della comunicazione social e gestisco le pagine Facebook e Instagram del CAI Sesto Fiorentino.

Di cosa si occupa al di fuori del CAI?

Gestisco un negozio di articoli sportivi per arrampicata e alpinismo. Poi, anche se non è ovviamente il mio mestiere principale, sono un’orgogliosa apicoltrice.. che ha ancora un sacco da imparare!

Cosa significa comunicare con i social le attività di un’associazione come quella del CAI che ha un lungo passato alle spalle e pare in contrasto con le nuove tecnologie?

l CAI negli anni è diventato un’enorme e complicata macchina: per occuparsi di tutti i suoi ambiti ha istituito numerosissime commissioni e si è appesantito burocraticamente, con il risultato di allungare molto i tempi risposta alle esigenze dei propri associati. Tutto ciò chiaramente cozza con lo spirito “smart” della comunicazione attuale. Sebbene con le sue difficoltà, credo che la situazione pandemica abbia accelerato la riconversione social del CAI permettendogli di uscire dalle proprie sezioni e raggiungere a casa le persone rendendosi più presente sul territorio. Questo discorso vale senz’altro a livello locale, dove ogni sezione si è impegnata per mantenere vivo l’interesse per il sodalizio e offrire uno svago e un servizio ai propri soci. Possono cambiare i tempi, ma il fascino della montagna frequentata in tutte le sue varianti rimane per molti ed è lì che il CAI deve intervenire: comunicando la propria disponibilità ad aiutare, insegnare, consigliare e seguire. Il mondo social non è difficile da approcciare, basta avere la voglia di condividere, informare e sentirsi parte di una comunità di persone e non di sterili tesserati.