Eventi Sociali dona un Doblò attrezzato per il trasporto del cibo alla Misericordia

SESTO FIORENTINO – E’ stato accolto a braccia aperte dai volontari della Misericordia di Sesto Fiorentino il nuovo mezzo, un Doblò, per il trasporto dei prodotti alimentari in eccedenza, messo a disposizione da Eventi Sociali, l’azienda che si occupa di raccolta pubblicitaria per gli autoveicoli per metterli su strada. Così ieri pomeriggio, 8 novembre, sotto […]

SESTO FIORENTINO – E’ stato accolto a braccia aperte dai volontari della Misericordia di Sesto Fiorentino il nuovo mezzo, un Doblò, per il trasporto dei prodotti alimentari in eccedenza, messo a disposizione da Eventi Sociali, l’azienda che si occupa di raccolta pubblicitaria per gli autoveicoli per metterli su strada. Così ieri pomeriggio, 8 novembre, sotto una fitta pioggia, è stato inaugurato il nuovo Doblò nell’area interna della Misericordia di piazza San Francesco alla presenza del Governatore Sandro Biagiotti, del responsabile della mensa della Misericordia Arrigo Canzani, da Francesco Marri, Enzo MagginiStefania Zeni di Eventi Speciali.

“Questo autoveicolo che abbiamo ricevuto – ha detto Biagiotti – sarà messo a disposizione per il ritiro del cibo in eccedenza dalle scuole, per quello messo a disposizione a fine giornata dai supermercati Lidl, Esselunga e nel periodo estivo dalla Metro e per il trasporto di questo alla mensa della Misericordia, ma servirà anche per il trasporto del cibo alla Caritas di via Baracca a Firenze”.

Il trasporto del cibo per metterlo a disposizione di chi ne ha bisogno, sia attraverso la mensa quotidiana della Misericordia, sia con la ridistribuzione degli alimenti alle famiglie che ne hanno bisogno, fino ad ora veniva effettuato con un mezzo comune, mentre il Doblò consegnato da Eventi Sociali è attrezzato per questo tipo di attività.

“Provvediamo al ritiro di 25mila chilogrammi di alimenti – dicono alla Misericordia – e li distribuiamo attraverso la mensa dei bisognosi, il Chicco di Grano e le molte attività svolte in questo senso”. Alla mensa della Misericordia di rivolgono sempre più persone e sempre più giovani, senza alcuna distinzione di provenienza. “Sono spesso persone che perdono il lavoro – dice Canzani – e si trovano dall’oggi al domani senza niente. Alla mensa non cercano solo un pasto, ma anche un abbraccio, una spinta per poter rientrare nella società a pieno titolo”. Ad occuparsi della mensa sono 50 volontari, 6-7 ogni giorni si preoccupano di accogliere chi ha bisogno di un pasto caldo.