Ex Casa del Fascio a Campi Bisenzio, firmato l’accordo di valorizzazione: sarà di proprietà del Comune

CAMPI BISENZIO – Nuovo passo in avanti per l’ex Casa del Fascio di Campi Bisenzio che adesso ospita una parte degli uffici comunali. Ieri l’altro, infatti, mercoledì 25 maggio, presso gli uffici del Segretariato regionale per la Toscana del Ministero della cultura in Palazzo Mozzi Bardini, è stato firmato l’accordo di valorizzazione fra il Segretario […]

CAMPI BISENZIO – Nuovo passo in avanti per l’ex Casa del Fascio di Campi Bisenzio che adesso ospita una parte degli uffici comunali. Ieri l’altro, infatti, mercoledì 25 maggio, presso gli uffici del Segretariato regionale per la Toscana del Ministero della cultura in Palazzo Mozzi Bardini, è stato firmato l’accordo di valorizzazione fra il Segretario regionale MiC, nella persona di Giorgia Muratori, il direttore dell’Agenzia del Demanio – Direzione Toscana e Umbria, Dario Di Girolamo, il sindaco di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi e il Soprintendente per la Città metropolitana di Firenze, Andrea Pessina. “La firma dell’accordo – si legge in una nota – rappresenta la tappa più importante del procedimento di “federalismo culturale”, che si concluderà con il trasferimento del bene dallo Stato al Comune di Campi Bisenzio”.

Il progetto presentato dal Comune di Campi Bisenzio prevede non solo il recupero strutturale ma anche la valorizzazione culturale della ex Casa del Fascio, ampia costruzione a due piani posta nel centro storico di Campi Bisenzio, tra piazza Fra Ristoro e piazza Lanciotto Ballerini, le cui funzioni storiche sono documentate fin dai primi dell’800. L’edificio ha sicuramente una forte valenza di testimonianza storica per la sua funzione pubblica che si è modificata solo conseguentemente all’evolversi degli assetti socio-politici. “Il programma di valorizzazione presentato dal Comune e approvato dal MiC e dall’Agenzia del Demanio – continua il comunicato – prevede la creazione di un “Centro di valorizzazione, studio e documentazione sul patrimonio storico artistico e architettonico del territorio” che collabori e dialoghi con gli uffici in cui si svolgono le attività istituzionali di valorizzazione, conservazione e tutela del suddetto patrimonio”.

Al suo interno, l’edificio ospiterà un “corridoio informativo” e una galleria fotografica che insieme illustreranno la storia della città, i suoi principali monumenti, i musei e le emergenze storico/artistiche; ma anche una sala consultazione che permetterà di favorire lo studio e la divulgazione delle conoscenze sul patrimonio storico artistico e architettonico della città; una sala conferenze per le presentazioni, i convegni e i momenti di approfondimento storico culturali, con sistema di video proiezione. “Con questo progetto, – conclude il comunicato – uno dei principali valori che l’amministrazione comunale intende salvaguardare è sicuramente la permanenza del ruolo sociale della ex Casa del Fascio, in un contesto di piena centralità rispetto alle altre funzioni pubbliche presenti oggi e in passato, consolidando quindi la funzione di riferimento per la collettività campigiana, perché sede di attività d’interesse pubblico che possa nel contempo divenire testimonianza storica dell’evoluzione della vita sociale della città”.