Ex caserma Donati. L’on. Domenico Rossi (SC) interroga il ministro della Difesa. Confermata la destinazione alloggiativa per il personale

SESTO FIORENTINO – Con una question time rivolta al ministro della difesa, l’ex generale di corpo d’armata Domenico Rossi, adesso deputato di Scelta civica, ha chiesto delucidazioni sul destino della ex caserma Donati di via Gramsci che, in passato, aveva ospitato la Direzione d’artiglieria prima di essere declassata e poi, definitivamente, abbandonata.
L’on Rossi ha chiesto al ministro informazioni sui ritardi che non avrebbero ancora portato all’assegnazione dell’area a cooperative di dipendenti delle varie forze armate come prescritto dalla legge 69/13 che regolamento le dismissioni dei beni militari non più utilizzabili a fini istituzionali.
Il ministero ha risposto che l’area è “destinata alla costruzione di alloggi a riscatto per il personale dipendente” e che la direzione tecnica competente sta avviando le procedure per stilare le graduatorie del personale che potrà “associarsi in cooperative da costituire per tale finalità o già esistenti”. A tal proposito la cooperativa Delfino da tempo ha espresso interesse ad intervenire su quell’area fino a formalizzare, lo scorso 15 ottobre 2012, l’aver ottenuto un finanziamento dalla Cariparma per procedere alla realizzazione di un progetto che avrebbe previsto anche un’ottantina di alloggi da mettere a disposizione della Difesa.
Rossi si è dichiarato “pienamente soddisfatto del fatto che sia stata confermata l’intenzione della Difesa di destinare l’ex caserma Donati alla costruzione di alloggi per il personale dipendente”.
Rossi ha sottolineato la necessità di concordare sull’interpretazione di un articolo della legge 69/13 in merito al distinguo che pare il ministero continui a fare sulle procedure per “la costruzione di alloggi a riscatto con il sistema del project financing  ed un’altra diversa relativa al sistema della cooperazione”.
La vicenda della cooperativa Delfino è datata 2011 e dopo quasi tre anni il destino della ex Donati di via Gramsci resta ancora appesa ad un filo.
D’altro canto il ministero conferma che “a tutt’oggi, non è stato ancora formalizzato alcun atto di concessione nei confronti dei potenziali soggetti interessati”.
Il sindaco di Sesto scriverà presto al ministro della difesa per sollecitare una soluzione che permetta di eliminare lo scempio della presenza dell’ex caserma che costituisce un ostacolo alla vita stessa di un parte importante della città.