Ex Gkn, approvato ordine del giorno Pd, Italia Viva e lista Nardella. Ecco cosa dice il documento

FIRENZE – Impegni chiari al Governo per la difesa del tessuto industriale e produttivo nazionale e di una filiera, quella dell’automotive, di cui lo stabilimento Gkn è parte rilevante e una presa di responsabilità chiara, per attivare tutti gli strumenti a garanzia delle condizioni di vita e lavoro degli operai e delle loro famiglie a […]

FIRENZE – Impegni chiari al Governo per la difesa del tessuto industriale e produttivo nazionale e di una filiera, quella dell’automotive, di cui lo stabilimento Gkn è parte rilevante e una presa di responsabilità chiara, per attivare tutti gli strumenti a garanzia delle condizioni di vita e lavoro degli operai e delle loro famiglie a partire innanzitutto dalla Cassa integrazione guadagni. E poi un’altra richiesta, un tavolo interistituzionale di crisi con i Ministeri del lavoro e dello sviluppo economico, Invitalia e Regione Toscana con la Città Metropolitana fiorentina insieme ai sindacati dei lavoratori e ai rappresentanti dell’azienda per consentire l’esame e la valutazione di ogni possibile strategia che renda possibile, anche attraverso il coinvolgimento di nuovi investitori, il mantenimento del sito industriale e delle competenze ed esperienze ad esso legate, in una logica non conservativa ma di innovazione e rilancio produttivo. Questo al centro di un ordine del giorno promosso dalla maggioranza di Palazzo Vecchio, approvato nella seduta odierna dedicata all’ex Gkn, dedicata proprio alla “solidarietà ai lavoratori della Gkn e per dare un futuro produttivo e occupazionale allo stabilimento di Campi Bisenzio”, sottoscritto dal capo gruppo Pd Nicola Armentano, i consiglieri dem Enrico Conti, Donata Bianchi, Patrizia Bonanni, Francesca Calì, Leonardo Calistri, Stefano Di Puccio, Massimo Fratini, Fabio Giorgetti, Alessandra Innocenti, Franco Nutini, Renzo Pampaloni, Letizia Perini, Massimiliano Piccioli, Mirco Rufilli, Laura Sparavigna, i consiglieri lista Nardella Mimma Dardano, Luca Santarelli, la consigliera Italia Viva Barbara Felleca.

Di seguito il testo integrale dell’atto:

Il consiglio comunale esprime la piena solidarietà e vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori della ex-Gkn ora Qf e alle loro famiglie nella vertenza che li vede impegnati a difesa del proprio posto di lavoro e del patrimonio di competenze ed esperienze industriali e sociali che il sito manifatturiero rappresenta; ricordata la risoluzione numero 893 del 2021 approvata in Consiglio Comunale in data 29/07 2021 avente per oggetto: “Sostegno a favore dei lavoratori della Gkn driveline e supporto ad azioni a tutela dei posti di lavoro dello stabilimento fiorentino”; considerato prioritario il rispetto del diritto dei lavoratori a usufruire del pagamento dello stipendio così come stabilito dagli accordi intercorsi con la nuova proprietà nel gennaio del 2022; ritenuto a tale scopo che il rappresentante legale di Qf Francesco Borgomeo debba dare seguito e garantire il rispetto degli accordi e favorire in ogni modo il realizzarsi delle condizioni per il riconoscimento del diritto alla cassa integrazione guadagni ordinaria per gli operai dello stabilimento e favorire con atti concreti l’apertura di una nuova fase nelle relazioni industriali e con i soggetti istituzionali, orientata alla costruzione di un nuovo piano industriale anche con il coinvolgimento di nuovi investitori; ritenuto, inoltre, necessaria la disponibilità degli operai in lotta per favorire l’apertura di questo nuovo percorso orientato alla costruzione di un nuovo piano industriale confermando ciò che sempre hanno sostenuto essere concretamente da loro garantito, ossia la possibilità di accedere liberamente allo stabilimento da parte di tutti i soggetti interessati, dai sindacati dei lavoratori alla proprietà, a tutti gli enti istituzionali e a eventuali nuovi investitori, al fine di poter valutare le condizioni per la concreta attuabilità di nuovi piani produttivi. Rilevato che la garanzia di un futuro industriale e occupazionale dell’attuale stabilimento richieda un serio piano industriale ed il coinvolgimento attivo del Governo nazionale.

Chiede al Governo: fare la propria parte a difesa innanzitutto del tessuto industriale e produttivo nazionale e di una filiera, quella dell’automotive, di cui lo stabilimento Gkn è parte rilevante; una presa di responsabilità chiara, l’impegno ad attivare tutti gli strumenti a garanzia delle condizioni di vita e lavoro degli operai e delle loro famiglie a partire innanzitutto dall’attivazione della Cassa integrazione guadagni; di aprire un tavolo interistituzionale di crisi al quale debbono sedersi i Ministeri del lavoro e dello sviluppo economico, Invitalia e Regione Toscana con la Città Metropolitana fiorentina insieme ai sindacati dei lavoratori e ai rappresentanti dell’azienda per consentire l’esame e la valutazione di ogni possibile strategia che renda possibile, anche attraverso il coinvolgimento di nuovi investitori, il mantenimento del sito industriale e delle competenze ed esperienze ad esso legate, in una logica non conservativa ma di innovazione e rilancio produttivo.