CAMPI BISENZIO – Inizia domani, 5 aprile, il Festival di letteratura “Working Class” organizzato da Edizioni Alegre, dal Collettivo di fabbrica Gkn e dalla Soms Insorgiamo in collaborazione con Arci Firenze, con il patrocinio del Comune di Campi Bisenzio, “un’iniziativa importante per il nostro territorio colpito dall’alluvione. – si legge in una nota – ma anche dai quei 422 licenziamenti del 9 luglio 2021 dei lavoratori e lavoratrici ex Gkn, che ormai da tre anni lottano per vedere riconosciuti i propri diritti e i diritti di tutta la classe lavoratrice. “Siamo davvero preoccupati per il futuro dello stabilimento e per i 185 lavoratori che non stanno percependo lo stipendio ormai da mesi – dice il sindaco Andrea Tagliaferri – dopo avere vinto il ricorso contro i licenziamenti dello scorso dicembre. Una situazione inaccettabile, una ferita drammatica che si aggiunge a quella dell’alluvione, che ha colpito anche molte famiglie della ex Gkn. E’ fondamentale rilanciare il sito produttivo, per questo chiediamo che il Ministero si attivi per riconvocare il tavolo alla presenza dell’azienda, lo stesso tavolo che Qf ha disertato nelle scorse settimane, in cui sia presentato il piano sociale e soprattutto si chiarisca il futuro dell’azienda”. E ancora: “Inoltre abbiamo appreso con molta preoccupazione la notizia del “sabotaggio” all’impianto della corrente elettrica avvenuto in modo probabilmente doloso nella notte fra il 1 aprile e il 2 aprile e chiediamo che si agisca per ripristinarla per salvaguardare i lavoratori e il territorio. Ringrazio infine ancora una volta gli amministratori lucani e non solo, per il sostegno che mi hanno fatto arrivare nei giorni scorsi. La vertenza è una vertenza nazionale, non solo locale. Tutta la comunità campigiana è a fianco dei lavoratori”.
“Ringraziamo tutti gli artisti per la solidarietà espressa ai lavoratori e al Festival, Piero Pelù, Stefano Massini, Elio Germano, Gaia Nanni, Nicola Borghesi, Michele Riondino, Valeria Parrella, Ken Loach, Rocco Tanica e tanti altri, – aggiunge il vice-sindaco Federica Petti – la letteratura apre mondi, crea immaginari possibili, forma le menti e conferma i diritti, quei diritti che i lavoratori della Gkn stanno difendendo strenuamente per loro, ma anche per tutti noi, proprio come hanno fatto anche durante l’alluvione, con il loro supporto fondamentale nel salvataggio della nostra biblioteca e negli aiuti offerti alla comunità colpita, promuovendo l’idea di fabbrica socialmente integrata. Il festival ha un prequel importante a cui teniamo molto: finalmente siamo riusciti a portare a Campi Bisenzio, grazie alla direttrice Sandra Gesualdi, lo spettacolo vincitore del premio Ubu “Il Capitale, Un libro che ancora non abbiamo letto” di Kepler-452, lo spettacolo che parla della vertenza dei lavoratori e che vede in scena i lavoratori stessi, che sta calcando tutti i palchi nazionali e internazionali e che finalmente arriva a casa, proprio qui dove tutto è partito”. Oggi alle 19 ci sarà la presentazione del libro “Il capitale di Kepler 452. Un libro che ancora non abbiamo letto” al Foyer del teatro, mentre alle 21 si alzerà il sipario sullo spettacolo “che è sold out, – conclude Petti – a dimostrazione dell’attaccamento del territorio alla fabbrica”.
“Sugli 80.000 metri quadrati della ex Gkn – dicono dalla Rsu – da tempo aleggiano come avvoltoi potenziali logiche speculative. Il contesto della crisi della ex Gkn è quello dell’intero settore dell’automotive italiano: alla crisi di sovrapproduzione del settore, si somma il processo della ritirata della ex Fiat (oggi Stellantis). Dopo aver preso tonnellate di fondi pubblici, da tempo i vertici dell’automotive “italiano” dismettono e paiono intenzionati a lasciare dietro di sé solo macerie. Un meccanismo che abbiamo visto chiaramente anche a Campi Bisenzio e che funziona sempre allo stesso modo: la presenza di fondi finanziari e soggetti speculativi e la deindustrializzazione che diventa un business. Un processo che negli ultimi tempi viene attribuito alla transizione ecologica, ma in verità non è quello l’obiettivo dei grandi gruppi finanziari e industriali. E la vicenda della ex Gkn lo dimostra: un progetto industriale basato su produzioni ecologiche che non è mai stato preso in considerazione”.
Sabato 6 aprile, al termine della sessione pomeridiana del festival, partirà alle 19.30 dal presidio una manifestazione per raggiungere il centro di Campi Bisenzio: “Per ricordare le zone alluvionate, protestare contro gli attacchi della proprietà, la mancanza di stipendi e infine la nuova campagna per l’intervento pubblico, con la proposta di legge regionale. “La proposta è chiara, – spiega la Rsu – creare nella ex Gkn un condominio industriale per un polo delle energie rinnovabili e della mobilità sostenibile. Un pezzo di questo progetto è già scritto: dal Collettivo di Fabbrica, dalla Soms Insorgiamo, dalle competenze solidali. Il resto lo deve scrivere l’intervento pubblico. Lo Stato e il Governo gli strumenti li avrebbero, ma non c’è evidentemente né la capacità né la volontà di usarli. La palla ricade sulla Regione Toscana, chiamata in questo contesto a tracciare la via”.
A questo scopo, “è stato elaborato un testo di legge per la creazione di consorzi regionali pubblici attraverso i quali Comuni, Regione, Università, privati, cooperative, centri di ricerca possono intervenire sulle aree industriali. Una legge che metterebbe la Regione Toscana all’avanguardia nel processo di transizione ecologica del settore dell’automotive, da applicare non solo alla ex Gkn, ma a molte altre situazioni di crisi. “Chiediamo che qualsiasi consigliere regionale la faccia propria, – conclude la Rsu – discutendone le modifiche, se necessario. Altrimenti proporremo di trasformarla in legge di iniziativa popolare. E a maggio chiediamo a tutte e tutti di tenersi libere e liberi per una mobilitazione a favore dell’intervento pubblico”.