Ex Gkn, Fiom: “Il liquidatore in visita allo stabilimento. La fabbrica è accessibile, l’azienda pensi ai lavoratori”

CAMPI BISENZIO – Una lunga giornata. Quella di ieri allo stabilimento ex Gkn dove, “a sorpresa”, sono arrivati “il liquidatore di Qf, Gianluca Franchi, l’avvocato, il capo del personale e altre due persone, una delle quali si è identificata come nuovo Rspp. Sono Samuele Lodi, segretario nazionale della Fiom-Cgil, e Stefano Angelini della Fiom-Cgil Firenze […]

CAMPI BISENZIO – Una lunga giornata. Quella di ieri allo stabilimento ex Gkn dove, “a sorpresa”, sono arrivati “il liquidatore di Qf, Gianluca Franchi, l’avvocato, il capo del personale e altre due persone, una delle quali si è identificata come nuovo Rspp. Sono Samuele Lodi, segretario nazionale della Fiom-Cgil, e Stefano Angelini della Fiom-Cgil Firenze a denunciare l’accaduto.

“Registriamo con favore – aggiungono – il fatto che finalmente il liquidatore abbia colto il nostro invito a visitare lo stabilimento per rendersi conto che l’assemblea permanente dei lavoratori non è motivo di ostacolo, anzi, che questo è completamente accessibile alla proprietà, alle istituzioni, agli investitori. Non ci è invece chiaro per quale motivo, dopo avere trascorso alcune ore all’interno del sito, la proprietà abbia deciso di lasciarvi due soggetti per svolgere “attività di monitoraggio”. Ricordiamo che da oltre due anni la messa in sicurezza della fabbrica è garantita dai lavoratori, che ormai da quasi tre mesi non percepiscono né stipendio né sono coperti da ammortizzatore sociale e non vorremmo che dietro l’iniziativa aziendale odierna si voglia celare l’ennesimo grave atto provocatorio in vista dell’incontro convocato al tavolo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il prossimo 26 marzo. Chiediamo quindi all’azienda di ripensare alla scelta compiuta, ritenendola un inutile ulteriore elemento di difficoltà nella ricerca di una soluzione positiva per la reindustrializzazione e l’occupazione”.

Dall’azienda, nella nota firmata dallo stesso, Franchi, si afferma anche “che un folto gruppo di persone non qualificate e in gran parte estranee all’azienda, ha impedito l’ingresso all’elettricista e al personale incaricato dall’azienda. Spiace constatare che il tutto è avvenuto alla presenza del sindaco di Campi Bisenzio, che ha ritenuto questi episodi pienamente legittimi. Ci attiveremo in ogni sede per ripristinare la legalità nel sito, increduli che ci possano essere situazioni di questo genere2. Sindaco Tagliaferri che, da parte sua, non le ha certo mandate a dire dietro, parlando apertamente di “provocazione in vista del tavolo di martedì a Roma, una provocazione che si poteva evitare”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Valerio Fabiani, consigliere per il lavoro del presidente Giani, sopraggiunto in serata: “La proprietà ha voluto dimostrare, in modo provocatorio, che l’azienda è occupata”.

Infine la Rsu ex Gkn: “Il liquidatore Franchi si è presentato ieri mattina nello stabilimento ed è entrato regolarmente e a lungo. E fino al primo pomeriggio ha visitato tranquillamente ogni locale aziendale, da soli o accompagnati dai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza in segno di piena collaborazione. Non ci ha detto nulla nè degli stipendi che ci deve, nè della reindustrializzazione o di come rimettere a lavorare i dipendenti che sono a disposizione. Dopo la visita però ha lasciato all’interno un’agenzia di servizi investigativi. Quello accaduto ieri denota ormai un problema di tenuta democratica, nel momento in cui si utilizza un’agenzia investigativa, munita di telecamere nascoste nei giubbotti, per fare un lavoro non chiaro all’interno di un presidio sindacale. E infatti ieri, davanti ai cancelli, erano presenti anche le istituzioni, il Comune di Campi Bisenzio e la Regione Toscana. Si è tentato di esasperare gli animi di lavoratori che non ricevono lo stipendio da un anno e mezzo. La ricostruzione fatta dal liquidatore è pretestuosa e la verità è che si prova a usare metodi da ordine pubblico contro una vertenza sociale. Guarda caso questo attacco arriva il giorno dopo il patrocinio del Comune di Campi Bisenzio al Festival di Letteratura Working Class e nel momento in cui si stanno facendo passi avanti importanti sul terreno della reindustrializzazione, a dimostrazione che non è il lavoro quello che vogliono in questo stabilimento”.