Ex Gkn, il tavolo in Regione si aggiorna fra quindici giorni per proseguire il confronto: si è aperto uno spiraglio?

FIRENZE – Si aggiorna a una quindicina di giorni il tavolo regionale di crisi sull’ex Gkn. È questo l’esito della riunione tenutasi nel pomeriggio di ieri nella sede della Regione Toscana in piazza dell’Unità d’Italia a Firenze. All’incontro, convocato per fare il punto sulla vertenza, erano presenti il consigliere del presidente Giani per le vertenze […]

FIRENZE – Si aggiorna a una quindicina di giorni il tavolo regionale di crisi sull’ex Gkn. È questo l’esito della riunione tenutasi nel pomeriggio di ieri nella sede della Regione Toscana in piazza dell’Unità d’Italia a Firenze. All’incontro, convocato per fare il punto sulla vertenza, erano presenti il consigliere del presidente Giani per le vertenze aziendali Valerio Fabiani, insieme all’Unità di crisi della Regione e Arti, le organizzazioni sindacali, i rappresentanti dei lavoratori, del Comuni di Firenze e di Campi Bisenzio (l’assessore Ballerini) e della Città Metropolitana. Ha partecipato in videoconferenza il liquidatore di Qf spa in liquidazione Gianluca Franchi. Al termine della discussione, le parti hanno deciso di darsi appuntamento entro le prossime due settimane per proseguire il confronto.

Non è detto, insomma, che si sia aperto uno spiraglio, ma per la tortuosa vertenza ex Gkn, dopo due ore di tavolo in Regione, la volontà di percorrere un tentativo di dialogo sembra esserci. Con tutte le incognite del caso che potrebbero farlo deragliare, ma durante il confronto, come riportano le agenzie, da Qf “è giunta la disponibilità a pagare tutte le spettanze del 2023, specie in termini di Tfr e accessori, e a sanare i debiti pregressi coi dipendenti. I pagamenti dovrebbero arrivare entro pochi giorni, questo è il mezzo impegno strappato da Rsu, sindacati e Regione al liquidatore, Gianluca Franchi”. 

“Come è andata lo sapremo probabilmente al prossimo incontro, che si terrà al più tardi fra quindici giorni, probabilmente lo convocheremo già nelle prossime 24 ore, – spiega Fabiani – quello di ieri è stato un primo incontro, l’esito dovrà essere esplorato nei prossimi passaggi”. In effetti, ricorda, “è noto che le parti non si incontravano da mesi e questo è il primo incontro dopo molto tempo. Quindi c’è da fare la fatica di riannodare il filo di un dialogo: gli obiettivi strategici restano quelli di mettere in sicurezza il salario delle persone e dei lavoratori e di restituire una prospettiva industriale al sito”.