Ex Gkn, la Rsu a confronto con Palazzo Vecchio: “Non siamo semplici dipendenti ma creditori…”

FIRENZE – “Qui ci sono 300 famiglie senza stipendio da sei mesi e già questo è scandaloso. Noi ipotizziamo un meccanismo grave, il fatto di utilizzare il non pagamento degli stipendi come elemento di trattativa. Abbiamo la seria impressione di essere di fronte a un sequestro di diritti, buste paga e stipendi. Ricordo che sono […]

FIRENZE – “Qui ci sono 300 famiglie senza stipendio da sei mesi e già questo è scandaloso. Noi ipotizziamo un meccanismo grave, il fatto di utilizzare il non pagamento degli stipendi come elemento di trattativa. Abbiamo la seria impressione di essere di fronte a un sequestro di diritti, buste paga e stipendi. Ricordo che sono già persi 220 posti di lavoro rispetto ai 500 iniziali”: lo ha detto Dario Salvetti, delegato Rsu della ex Gkn intervenendo nella Commissione sviluppo economico di Palazzo Vecchio, convocata in modalità on line. “Noi chiediamo una cosa banale, una discussione imprenditoriale di messa a disposizione dello stabilimento, – ha aggiunto – abbiamo il nostro piano industriale, chiediamo quanto costerebbero 7.000 euro in gestione di affitto. Va chiuso un precedente pericoloso. Il pubblico, e dunque Stato, Regione e Comune può partecipare in questa partita”. Nel corso dell’intervento Salvetti ha ripetuto che “l’accessibilità dello stabilimento è completa come dimostrano svariati episodi di riunioni istituzionali. Noi oggi purtroppo non siamo più semplici dipendenti, ma pure creditori. Nel frattempo lo stato dello stabilimento è devastante: il tetto è trascurato, mancano i soldi per fare le più basilari manutenzioni. E c’è una collettività operaia che sta pagando alcuni costi con la propria cassa di resistenza, come i trattamenti delle acque reflue: tutto ciò senza ricevere lo stipendio. Inoltre devo dire che dal nuovo liquidatore noi non abbiamo avuto ancora una parola”.

“Il lavoro che stiamo provando a fare è quello di togliere i lavoratori da questa situazione intollerabile di incertezza, per farlo bisognerà cancellare questo elemento di vergogna che attiene alle mensilità non corrisposte e che non è giustificabile in nessun modo. Da qui si scaturisce l’iniziativa che Regione Toscana ha deciso di assumere sulle proprie spalle lanciando uno scouting pubblico con l’obiettivo di intercettare l’interesse di nuovi potenziali investitori. Negli ultimi due giorni abbiamo interloquito e approfondito con quattro dei sei soggetti che hanno manifestato un interesse al momento”: queste invece le parole di Valerio Fabiani, consigliere speciale della Regione Toscana con delega alle crisi aziendali. “Adesso c’è bisogno di un sostegno autentico da parte del governo che al momento ha offerto una disponibilità che deve però essere verificata alla prova dei fatti. Penso che una forma di commissariamento dell’azienda, ai sensi della legge dello stato, sia ancora una opzione che dobbiamo tenere sul tavolo”.

“L’audizione della Rsu di QF ex Gkn driveline e del delegato alle crisi aziendali della Regione Toscana, Valerio Fabiani – hanno detto il capo gruppo Pd Nicola Armentano e il presidente della Commissione sviluppo economico Enrico Conti – è stata l’occasione in primo luogo di continuare il percorso di ascolto e di solidarietà che la commissione ha doverosamente manifestato fin dall’inizio rispetto alla complessa vicenda della crisi e della possibile riattivazione produttiva della fabbrica di Campi Bisenzio”. “Grazie alla mobilitazione dei lavoratori e all’azione delle istituzioni locali e regionali si apre uno spiraglio per il futuro della fabbrica e dei suoi lavoratori”, ha aggiunto Conti. “Ad essi manifestiamo la nostra piena solidarietà, in primo luogo poiché, da ormai troppi mesi non percepiscono nessuna forma di retribuzione, un fatto inaccettabile a cui si deve porre rimedio al più presto. Siamo tutti impegnati per dare concretezza alle ipotesi in campo di riattivazione produttiva del sito, valutando tutte le opzioni in campo, a partire da quella emersa sulla stampa della costruzione di batterie al litio e di produzione di motori e assemblaggio di auto elettriche”.

“A fronte di una proprietà che ormai appare orientata alla liquidazione è stato importante constatare l’importante lavoro che sta facendo la Regione e le ipotesi emerse di reindustrializzazione del sito. Questo deve essere l’impegno e l’obbiettivo di tutte le parti ed è importante che ognuno faccia tutto quanto è necessario per facilitare questo percorso”. Conti e Armentano, a nome del gruppo Pd di Palazzo Vecchio, hanno voluto “esprimere piena solidarietà ai lavoratori della ex Gkn driveline e dichiara l’adesione alla manifestazione del 25 marzo prossimo”. “Ringrazio la Commissione e tutto il Consiglio comunale di Firenze per l’invito e per l’attenzione con cui seguono da sempre la vertenza ex Gkn. Confermo – ha aggiunto Fabiani – che la Regione va avanti con lo scouting. Anche ieri abbiamo parlato con 2 dei 6 potenziali investitori che si sono manifestati a noi. Per mettere in sicurezza questo lavoro occorre il sostegno del Governo e togliere i lavoratori da questa condizione intollerabile, dando loro delle certezze, a cominciare dal riconoscimento degli stipendi”.