Ex Gkn, le parole delle istituzioni dopo l’accordo quadro per la riconversione industriale

CAMPI BISENZIO – Dopo i lavoratori e i sindacati, è la volta delle istituzioni. Con una serie di considerazioni, sulla vicenda della ex Gkn, che fanno trapelare un cauto ottimismo in attesa di capire quali saranno i prossimi passi che porteranno alla riconversione industriale dello stabilimento di Campi Bisenzio. “L’accordo quadro siglato al Mise – […]

CAMPI BISENZIO – Dopo i lavoratori e i sindacati, è la volta delle istituzioni. Con una serie di considerazioni, sulla vicenda della ex Gkn, che fanno trapelare un cauto ottimismo in attesa di capire quali saranno i prossimi passi che porteranno alla riconversione industriale dello stabilimento di Campi Bisenzio. “L’accordo quadro siglato al Mise – ha dichiarato il vice-ministro Alessandra Todde – prevede un percorso di reindustrializzazione finalizzato a rilanciare il sito produttivo e garantire la salvaguardia occupazionale. Sull’accordo non possiamo dare ulteriori informazioni perché è giusto che prima di renderlo pubblico lo possano leggere e discutere i lavoratori che per mesi hanno combattuto al nostro fianco contro la chiusura dello stabilimento. L’incontro e l’accordo di ieri confermano con quanto impegno abbiamo lavorato con tutte le parti per trovare una soluzione seria che non desertificasse il territorio licenziando centinaia di persone. Il Mise continuerà a monitorare l’evolversi della situazione”.

Al confronto, per quanto riguarda la Regione, hanno partecipato il presidente Eugenio Giani con l’assessore Alessandra Nardini, il consigliere per il lavoro Valerio Fabiani e il capo di gabinetto Paolo Tedeschi: “Quella che si è aperta è una fase nuova – ha detto Giani – all’insegna della collaborazione fra tutte le parti; ci siamo battuti fin dall’inizio insieme ai lavoratori della Gkn e oggi finalmente ci siamo. Io ci sarò, la Regione ci sarà, fino a quando non avremo concretizzato il progetto di reindustrializzazione e tutte e tutti saranno tornati al proprio lavoro”. L’accordo, che dovrà essere sottoposto dai sindacati al vaglio dei lavoratori conferma un cronoprogramma che era quello proposto dall’azienda, stabilisce una serie di garanzie per i lavoratori stessi a partire dagli ammortizzatori sociali che coinvolgeranno tutti i dipendenti più i colleghi degli appalti e segna un percorso condiviso fra azienda, sindacati e istituzioni per dar vita ad un organismo di super visione e monitoraggio di tutto il processo , al quale parteciperanno tutti i soggetti coinvolti. “Siamo soddisfatti, – ha aggiunto Fabiani – la garanzia della continuità occupazionale anche per i lavoratori degli appalti è stato uno dei nostri assilli. La Regione accompagnerà i lavoratori in tutte le fasi di questo percorso , mettendo a disposizione anche strumenti di formazione che contribuiremo a supportare ed incentivare in linea con gli ulteriori accordi ed ammortizzatori sociali che saranno definiti a breve tra sindacati e QF”.

“Si procede attraverso un confronto serrato, vero, leale, – ha aggiunto il sindaco di Campi, Emiliano Fossi – come si merita una vicenda così complessa ma con la predisposizione positiva di tutti perché si trovi una soluzione a tutte le problematiche. E credo che l’accordo quadro preveda una serie di interventi complessivi che danno elementi di garanzia a 360 gradi. Con un coinvolgimento costante del Ministero, delle istituzioni, dei lavoratori e dei sindacati nella fase che dovrà accompagnarci verso quella che sarà la soluzione finale. Quella di ieri è stata una giornata importante, al termine della quale desidero ringraziare il dottor Borgomeo, i sindacati e i lavoratori per la forza dimostrata”.