Ex Gkn, presidio davanti alla Prefettura: “Nessun materiale esce dallo stabilimento”

FIRENZE – “Tutte, tutti, ora, qua. Si parte insieme, si torna insieme”: poche, semplici parole per descrivere non solo quello che c’è stato ieri pomeriggio nel centro di Firenze ma anche uno stato d’animo. Lo stato d’animo è quello dei lavoratori ex Gkn che nella giornata di ieri hanno manifestato in via Cavour davanti alla […]

FIRENZE – “Tutte, tutti, ora, qua. Si parte insieme, si torna insieme”: poche, semplici parole per descrivere non solo quello che c’è stato ieri pomeriggio nel centro di Firenze ma anche uno stato d’animo. Lo stato d’animo è quello dei lavoratori ex Gkn che nella giornata di ieri hanno manifestato in via Cavour davanti alla Prefettura. Ribadendo un concetto già espresso in sede di presentazione dell’iniziativa del 9 luglio, organizzata appunto a un anno dall’inizio del presidio permanente all’interno dello stabilimento di Campi Bisenzio. “Nessun materiale esce dalla ex Gkn. Almeno per il momento”. Lo avevano detto a chiare note i rappresentanti della Rsu, è stato ripetuto ieri nell’incontro in Prefettura: quasi due ore per tentare una mediazione fra la proprietà di Qf spa e le Rsu ex Gkn, alla presenza del prefetto Valerio Valenti e delle istituzioni (il sindaco di Campi, Emiliano Fossi, e Giovanni Bettarini per la Città metropolitana).

Si sta parlando di materiali non di proprietà di Qf bensì di Stellantis e di un altro gruppo della logistica: oltre 90 i giorni di carico e scarico stimati. Insomma, materiali importanti che i legittimi proprietari vogliono riprendersi e che stanno minacciando legalmente Qf spa che potrebbe essere costretta a pagare delle multe salate. “Questa situazione rischia di danneggiare soltanto Qf che è una storia che con il passato non c’entra nulla, – ha detto Francesco Borgomeo, proprietario di Qf spa – da parte mia continuerò a lavorare con tutta l’energia e la tenacia che ho per far nascere e crescere un progetto nel quale credo fermamente e che porterà benefici a tutta l’area fiorentina”.

Ma per le Rsu ex Gkn l’incontro di ieri era solo “un tentativo di risolvere come un problema di ordine pubblico, con coinvolgimento delle forze dell’ordine. “Abbiamo onorato l’invito del prefetto ma la questione va discussa in sede sindacale, – spiega Matteo Moretti – ma all’incontro non erano state invitate le rappresentanze sindacali per cui abbiamo ritenuto di non dover trattare senza la nostra sigla. La discussione sui materiali che devono uscire al limite la faremo al tavolo convocato dal Mise per il 19 luglio perché questo argomento fa parte di una discussione più ampia: l’accordo-quadro firmato al Mise a gennaio scorso non è stati rispettato in più punti. Serve chiarezza. La deindustrializzazione dello stabilimento collegata alla fase di reindustrializzazione è argomento di trattativa tra le parti sociali così come è sempre stato in Gkn. Quindi l’attuale proprietà più che far fretta a Prefettura e Questura, dovrebbe farla agli investitori perché chiariscano le loro posizioni, così da permetterci di fare una trattativa seria sul cronoprogramma di uscita ed entrata dei macchinari”.